A meno che non si tratti della cena pesante della sera prima, svegliarsi la mattina ed accorgersi che si è ottenuti qualche chilo in più può esser scioccante, tuttavia, è bene sapere che ci sono diverse ragione per un improvviso aumento di peso. In effetti, alcune abitudini potrebbero incidere negativamente sul proprio metabolismo, facendoci provare sgomento difronte alla bilancia se indica che si ha qualche chilo in più senza un apparente motivo.
Ad esempio, mangiare subito prima di andare a letto, pur essendo un’abitudine piuttosto comune date le moderne routine che ci tengono impegnati fino a tarda serata, è in effetti una delle cause più comuni dell’aumento di peso. Come riportato su vanityfair.it, “c’è un forte legame tra la produzione di melatonina, l’ormone prodotto dal nostro corpo che regola il meccanismo di sonno e veglia, e la produzione di grasso nel nostro corpo. In pratica la formula è semplice: chi non vuole ingrassare deve far passare qualche ora tra l’ultimo pasto della giornata e il momento in cui si mette a letto”.
Allo stesso modo, anche stress ed ansia incidono negativamente sul proprio peso, difatti, è stato dimostrato che c’è un legame tra queste risposte psicofisiche, una scarsa qualità del sonno e (quindi) il conseguente aumento di peso. Trovare un modo per gestire lo stress, può in effetti aiutare a gestire il proprio peso, per tanto, un consumo di infusi di camomilla, passiflora o melissa prima di andare a letto, può rivelarsi un ottimo rimedio.
In fine, cosi come è sbagliato cenare poco prima di mettersi a letto, anche strafogarsi a cena è una pessima abitudine serale. Come suggerito sul sito today.it, “dobbiamo immaginare la nostra giornata suddivisa in due momenti: fino al primo pomeriggio l’organismo tende a bruciare, poiché vengono liberati gli ormoni del catabolismo, mentre durante la seconda parte della giornata il corpo tende ad accumulare, in quanto vengono secreti gli ormoni dell’anabolismo”. E’ esattamente questo il motivo per cui tutta l’energia che assumiamo dal pasto serale, in effetti, anzichè essere utilizzata, si accumula sotto forma di tessuto adiposo.