Una delle ragioni più diffuse per cui una donna va dal ginecologo è il cattivo odore intimo, specie perché questo è spesso legato ad altri sintomi come bruciore o forte prurito, rivelandosi per tanto una delle preoccupazioni più diffuse tra le donne. Dato che potrebbe trattarsi di un tipo di problema derivato da qualche infezione, la consulenza di uno specialista potrebbe essere fondamentale, tuttavia, sebbene in alcune circostanze vi sia il bisogno di un trattamento specifico, in realtà la maggior parte delle volte il pronto intervento tramite rimedi naturali può rivelarsi un toccasana. A tal proposito, un cattivo odore non indica sempre un problema serio, difatti, la maggior parte delle volte si tratta solo di squilibri ormonali o della cattiva influenza di altri fattori.
Ad esempio, come riporta chilly.it, “tutto ciò che causa un’alterazione della flora batterica vaginale, può essere causa di odore intimo sgradevole; ad esempio: il calo degli ormoni dei giorni prima della mestruazione, l’utilizzo di maglieria intima sintetica e non traspirante, l’utilizzo costante di salvaslip, l’eccessiva frequenza dei lavaggi e anche un’alimentazione troppo ricca di carboidrati”. A tal proposito, una corretta alimentazione è fondamentale per una donna da questo punto di vista, i carboidrati (contenuti soprattutto nella pasta) infatti, favoriscono lo sviluppo di batteri e funghi che potrebbero causare infezioni come la candida, cosi come altri alimenti che causano la secrezione dalle caratteristiche alterate, possono esser causa di un odore intimo sgradevole (aglio, cipolla, spinaci, asparagi ecc.).
Ad ogni modo, come riporta viverepiusani.it, “prima di provare qualsiasi rimedio contro l’odore vaginale, è importante modificare le abitudini di igiene intima, in quanto questo sintomo spesso è legato ad esse”; quindi, si raccomanda di evitare le cosiddette ‘lavande vaginali’, in quanto queste potrebbero alterare il pH naturale della zona interessata e di lavare l’aerea genitale esterna, servendosi di una piccola quantità di sapone e di abbondante acqua. Tra i metodi naturali più diffusi e in uso, quello che prevede l’utilizzo di aceto di mele è senza ombra di dubbio il più economico e veloce, difatti, basterà diluire dell’aceto con dell’acqua calda ed utilizzare questa soluzione per lavare esternamente la vagina, per poi risciacquare abbondantemente con dell’acqua; le proprietà antisettiche ed antibatteriche dell’aceto elimineranno i batteri causa del cattivo odore intimo.
Oppure, un altro valido rimedio lo si può trovare nel bicarbonato di sodio, la quale capacità di neutralizzare il pH favorisce l’eliminazione dell’infezione e previene il rilascio di uno sgradevole odore vaginale; a tal proposito, l’igiene intima con il bicarbonato è uno dei rimedi delle nonne che funziona da sempre: che si tratti di infezioni, pruriti o bruciori, una soluzione composta da acqua e bicarbonato sarà sempre in grado di risolvere il problema. Ovviamente, nel caso in cui nessuno dei consigli o metodi dovesse funzionare e il sintomo dovesse persistere, ciò che si consiglia è di rivolgersi ad un ginecologo per constatare la vera natura del problema.