L’influenza e le altre patologie tipiche del periodo invernale (come bronchiti e faringiti) spesso ci costringono a stare rintanati sotto le coperte: ma, dopo le terapie mediche e la fine dei sintomi come febbre alta o tosse, tornare in piena forma non è sempre facile.
Infatti, sia le patologie in sé stesse che i farmaci assunti per curarle (come gli antibiotici) vanno a incidere sull’equilibrio complessivo del nostro organismo, aumentando la produzione di tossine. Da qui, la necessità di disintossicarsi: e per depurarsi e rimettersi in forma dall’influenza la soluzione migliore è quella di ri-partire dalla tavola.
Dopo un episodio influenzale (e le necessarie cure farmaceutiche) è importante porre la massima attenzione sulla qualità degli alimenti compresi nella dieta: infatti è normale sentirsi privi di energie e spesso pure inappetenti.
Anche le difficoltà digestive sono tipiche del periodo di convalescenza. Vediamo come affrontare questi diversi problemi.
Cibi per ricaricarsi
Il fatto di sentirsi stanchi non vuole dire che sia utile gettarsi su alimenti troppo ricchi di zuccheri o grassi o iper-calorici: il nostro organismo ha bisogno soprattutto di alimenti sani, e non di “cibo-spazzatura“. Per questo motivo la dieta per la convalescenza deve essere ricca di frutta e verdura fresche e di cereali integrali, importanti per il buon funzionamento del nostro intestino (organo fondamentale per il sistema immunitario).
In particolare, può essere utile scegliere alimenti molto ricchi di vitamine del gruppo B: infatti l’assunzione di antibiotici causa spesso una carenza di queste vitamine, che possiamo integrare con delle giuste scelte alimentari. In particolare dovremmo inserire nella nostra dieta:
- riso integrale, frumento integrale e orzo;
- arachidi e pinoli;
- frutta secca: mandorle, noci e nocciole;
- alcuni ortaggi quali cavolo, radicchio, asparagi e spinaci.
Poco appetito? Ecco i cibi per ripartire
L’inappetenza e le difficoltà digestive sono un’altra conseguenza tipica degli stati influenzali e delle terapie farmacologiche: in particolare gli antibiotici intervengono alterando l’equilibrio della flora intestinale e diventa utile assumere alimenti ricchi di probiotici per ripristinarlo (come ad esempio lo yogurt, il polline e alcuni ortaggi come i crauti).
Per combattere le difficoltà digestive abbiamo visto anche come esistano diversi infusi e tisane in grado di aiutarci, e come sia possibile utilizzare anche alcuni integratori che contengono queste sostanze.
Ideale è la tisana acqua calda limone e miele. Non dimenticate il miele quando siete in fase di convalescenza: un potente antibatterico naturale.
Meglio optare per la pasta e i carboidrati, in questa fase di convalescenza, che il fisico digerisce meglio, che per le proteine. Pasta o riso meglio se integrali, conditi con sughi semplici a base di pomodoro o di verdura (in bianco), da accompagnare casomai con una fresca e sana insalata di agrumi.
Per la cena è meglio orientarsi su creme di verdure, vellutate (come la vellutata di broccoli), o un abbinamento tra cereali e legumi; a livello proteico di origine animale preferire il pesce alla carne e quest’ultima consumarla al massimo 1 o 2 volte alla settimana, incentivando invece il consumo di pesce, ovviamente meglio se fresco.
A livello di carne prediligere quelle magre e magari bianche, come pollo, tacchino, coniglio, adatto, quest’ultimo, soprattutto per i bambini.
Tra i tipi di pesce meglio prediligere la trota, il nasello, la sogliola, semplici e pratici da preparare ad esempio al forno, al cartoccio o alla mugnaia in padella (per la sogliola), con un filo di olio extravergine di oliva e il limone fresco.