Il tea Kombucha è una bevanda orientale, considerata un elisir di lunga vita dalle proprietà disintossicanti e digestive, secondo la tradizione cinese è un vero e proprio farmaco in grado di curare numerose malattie. In Europa e nei nostri giorni, grazie alla recente attenzione rivolta alle pratiche orientali, si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di questa bevanda energetica, derivata dal fungo di Kombucha.
Ecco come preparare questo miracoloso elisir:
- La coltura di Kombucha (il ‘fungo’) – Se non conoscete nessuno di fiducia che possa cedervene un pezzetto, provate a chiedere in farmacia o affidatevi a intenet per l’acquisto
- Zucchero bianco o grezzo di canna (potete provare varie combinazioni)
- Tè verde o nero (sperimentate i diversi sapori)
Utensili e Materiali
- Una pentola per bollire l’acqua
- Un recipiente di vetro o acciaio
- Un elastico grande da fissare al recipiente
- Un fazzoletto o una salvietta grandi di lino o cotone a maglia fine oppure un tovagliolo di carta da porre sul recipiente
- Alcune bottiglie di vetro con tappo
La cosa migliore è cominciare con quantità ridorre e aspettare che la coltura sarà cresciuta abbastanza e si sarà riprodotta (il ‘fungo’ cresce!)
Ecco il procedimento:
1 – Preparate un semplicissimo tè. Per ogni litro d’acqua, mettete in infusione due cucchiaini (circa 5 g ) di tè nero o verde nell’acqua appena bollita. Si può utilizzare anche il tè in filtri. Lasciate le foglie di tè in infusione per 15 minuti
2 – Eliminate le foglie di tè con un setaccio, o togliete le bustine dall’acqua
3 – Aggiungete circa 80 – 100 g di zucchero per litro d’acqua nell’infuso filtrato prima che si raffreddi (in generale lo zucchero deve essere l’8-10% della quantità di acqua utilizzata). Mescolate il tè affinché tutto lo zucchero si sciolga.
4 – Lasciar raffreddare il tè zuccherato alla temperatura fino a quando è appena tiepido. Fare attenzione perché la coltura muore se viene inserita in una soluzione nutriente troppo bollente
5 – Quando il tè si è raffreddato versare la soluzione nel recipiente di vetro
6 – Se questa è la prima preparazione aggiungete il liquido avuto assieme alla coltura e un cucchiaio di aceto di mele per aiutare la fermentazione. Per le volte successive è necessario conservare sempre una certa quantità di preparato (‘starter’) per aggiungere circa un decimo (10%) della quantità di nuovo preparato che si andrà a produrre.
7 – Inserite il ‘fungo’ Kombucha nel liquido
8 – Coprire l’imboccatura del recipiente di fermentazione con una stoffa leggera del tipo di un tovagliolo o un panno di carta allo scopo di tenere lontani eventuali moscerini della frutta e altri inquinanti come polvere, polline ecc. Fissare il tovagliolo al bordo del
9 – La fermentazione dovrebbe proseguire per almeno 8 – 12 giorni, a seconda della temperatura. Più alta è la temperatura più veloce è la fermentazione. Il periodo di 8 – 12 giorni è puramente indicativo. La coltura di Kombucha ha bisogno di un luogo tiepido e tranquillo dal quale in nessun caso dovrebbe essere spostata. La temperatura del liquido non dovrebbe scendere sotto i 20°C e non salire sopra i 30°C (la temperatura ideale è di circa 23° – 27°C). La luce non è necessaria. La coltura lavora anche al buio, ma può invece essere danneggiata dall’esposizione diretta al sole. Un luogo ombreggiato è il più indicato. recipiente con un elastico di grandi dimensioni o una fascia in maniera che nessun moscerino possa entrare.
Durante il processo di fermentazione lo zucchero viene convertito in gas (CO2), vari acidi organici e altri composti. È la combinazione di questi processi che da alla bevanda del Kombucha il suo gusto caratteristico.
L’infusione è dolce al principio, ma la sua dolcezza diminuisce man mano che lo zucchero viene trasformato. Allo stesso tempo si sviluppa un gusto acido come risultato dell’attività dei batteri, avviene così una transizione dal dolce all’aspro. Se si preferisce una bevanda leggermente dolce la fermentazione deve essere interrotta prima. Per ottenere un gusto secco o leggermente aspro la fermentazione può continuare più a lungo.
10 – Quando il tè ha raggiunto il giusto grado di acidità (pH 2,7 – 3,2), a seconda del gusto personale, rimuovere la coltura con le mani pulite. Con l’esperienza basterà osservarne il colore e l’odore per capire che la fermentazione è arrivata al punto giusto. Lavare la coltura con acqua fredda o appena tiepida. Riempire il recipiente con nuovo tè e ripetere la procedura dal punto 5.
Filtrare il preparato, versarlo nelle bottiglie
11 – Per avere la massima soddisfazione nel bere questa bevanda si dovrebbe lasciarla maturare per alcuni giorni ancora (minimo cinque giorni), dopo l’imbottigliamento. L’attività dei batteri viene bloccata a causa dell’imbottigliamento, perché privati dell’aria, mentre i lieviti continuano a lavorare. Se le bottiglie sono tappate fermamente il gas prodotto dall’attività dei lieviti non può uscire così da produrre una bevanda effervescente. La bevanda al Kombucha si manterrà per mesi. Non c’è da preoccuparsi, i lieviti termineranno la produzione di gas ad un certo punto. Mantenere le bottiglie in un luogo fresco.
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