Come preparare l’Amasake

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L’Amasake è un dolcificante naturale, in qualche modo parente del miso, della salsa di soia, dell’aceto di riso, del sake e di altri prodotti di origine giapponese, perché tutti questi prodotti hanno in comune: il Koji (Aspergilus Ariyzae), un microorganismo che viene utilizzato per la fermentazione degli alimenti.
Ed è proprio grazie a questa fermentazione che il riso diventa più dolce! ma non solo, perché con questo procedimento l’Amasake risulta essere anche molto digeribile… le sostanze complesse (carboidrati, proteine e grassi) arrivano all’organismo già decomposti in sostanze più semplici e più facili da assimilare (glucosio, aminoacidi e acidi grassi liberi);
è inoltre ricco di fibre, enzimi e vitamine del gruppo B, per questo viene consigliato alle donne in gravidanza, alle mamme che allattano e ai bambini…come bibita, fredda o calda a seconda della stagione in cui ci si trova, spalmato sul pane o sulle gallette di riso, come base per la preparazione di bevande, torte, pane, gelati…. insomma un ottimo sostituto dello zucchero e di altri edulcoranti calorici e dannosi per il nostro organismo.

Ecco come preparare l’Amasake in casa:

Ingredienti
una tazza di riso dolce
una tazza di riso integrale
una tazza di koji
sei tazze di acqua

Lavate il riso e mettetelo in una pentola a pressione insieme all’acqua, dal fischio cuocete per 45 minuti.
Una volta cotto, versate il riso in un recipiente di vetro e lasciatelo raffreddare fino al punto in cui potrete tenerci il dito dentro senza scottarvi; a questo punto aggiungete il koji e mescolate bene.
Mettete il recipiente, coperto da uno stuoino di bambù, in forno a 50° e lasciate fermentare per non più di 8 ore; di tanto in tanto rimestate delicatamente con un cucchiaio di legno e a fermentazione avvenuta versate il riso in una pentola, per farlo sobbollire una ventina di minuti e arresterete così il processo fermentativo (per aumentare la concentrazione zuccherina aumentate il tempo di cottura fino ad un massimo di due ore).
Passate l’amasake in un setaccio o in un passaverdure per eliminare le bucce e conservatelo in vasetti di vetro sterilizzati come si fa con la marmellata.

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