Salute della pelle e freddo invernale: come proteggerla nel modo migliore

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Salute della pelle e freddo invernale: come proteggerla nel modo migliore

In inverno non si è tanto “coccolati” dal sole, ci si copre di più, si mangia in maniera meno leggera: ecco che così può peggiorare la salute della nostra pelle e soprattutto rischiamo di andare incontro ad alcune malattie dell’epidermide, tra cui la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica.
Quale ricetta dunque per mantenere sana la pelle nonostante il freddo?

La salute della pelle è infatti messa a dura prova dal freddo dell’inverno, per non parlare se siamo prossimi ad una vacanza in montagna. Una ricetta univoca per far stare meglio la nostra pelle non c’è, ma esistono dei piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Ecco quali sono.

salute della pelle e freddo

Salute della pelle: detergenti giusti per l’inverno

Cosa possiamo fare per attenuare l’effetto negativo del freddo e della secchezza sulla nostra pelle?
Nel caso della psoriasi lieve, mai tralasciare nella routine di igiene quotidiana l’utilizzo di detergenti oleati, quindi non schiumogeni, e con meno tensioattivi, e poi fare particolare attenzione all’alimentazione.

Dobbiamo fare in modo, specie per chi soffre di malattie della pelle, di introdurre nell’alimentazione una maggiore quantità di pesce azzurro, ricco di omega 3, e di olio extravergine d’oliva; questi, consumati insieme, sono certamente un’ottima combinazione e, se il vostro medico ne ritenesse l’opportunità, potreste anche ricorrere, in maniera razionale, intelligente e progressiva, all’esposizione agli ultravioletti artificiali a banda stretta.
Questi consigli arrivano dal dottor Eugenio Provenzano, direttore della sezione Dermatologia dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza.

come curare la pelle in inverno con il freddo

Occhio alla frutta secca

Altra nota dolente, in inverno, è rappresentata dal peggioramento della dermatite atopica, molto diffusa sia negli adulti che nei bimbi. In questo caso, sempre per un disturbo di lieve entità, il consiglio dell’esperto è “privare chi ne soffre di sostanze che liberano facilmente istamina e provocano prurito”. E quindi, ad esempio, nocciole, noccioline e arachidi, e più in generale tutta la frutta secca.
“Anche in questo caso – rileva ancora Provenzano – la buona idratazione, l’uso degli emollienti, i bagni oleati sono ugualmente importanti, perché c’è un difetto di barriera dell’epidermide”.

No a docce troppo calde

Per la dermatite seborroica, più frequente negli uomini (in quanto influenzata anche da ormoni androgeni), possono essere utili integrazioni con alcune sostanze come la biotina e lo zinco, che contribuiscono a renderla meno evidente (sono ad esempio molto utili come supporto durante una terapia farmacologica).
Infine, per tutti il consiglio è evitare gli eccessi: né docce troppo calde né troppo fredde o che durino troppo a lungo, e preferire detergenti oleati che non tolgono il film idrolipidico di protezione della pelle.