Come utilizzare e pulire le padelle antiaderenti nel modo migliore

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Come utilizzare e pulire le padelle antiaderenti nel modo migliore

Ogni tanto ci sorge qualche dubbio: sarà il caso di cambiare padella? Non è vecchia, ma sicuramente un po’ rovinata… come la sostituisco? Ed è vero che il rivestimento antiaderente (teflon) è cancerogeno?
Negli ultimi anni i rivestimenti delle stoviglie concepiti per evitare ai cibi di attaccarsi sono stati obiettivo di critiche e sospetti, per la loro scarsa efficacia e, soprattutto, riguardo alla loro potenziale nocività. Ecco, senza allarmismi, come fugare i nostri dubbi.

padella antiaderente

Pentole e padelle antiaderenti

Rivestite di teflon, un materiale plastico resistente alle alte temperature, sono molto diffuse in cucina perché permettono di ridurre l’uso dei condimenti cucinando alimenti più leggeri e salutari senza il rischio che si attacchi il cibo al fondo della pentola.
Tuttavia le pentole antiaderenti vanno pulite stando molto attenti a non danneggiare lo strato superficiale, usando materiali e prodotti poco abrasivi come:

  • acqua bollente + aceto e limone (o bicarbonato)

Come pulire pentole e padelle antiaderenti

Immergere la pentola qualche minuto in acqua bollente, diluita con un po’ d’aceto, o in alternativa con bicarbonato. Anche una spazzola in nylon è indicata nei casi di incrostazioni ostinate. Evitiamo invece di pulire le pentole con il lato abrasivo della spugna per stoviglie o con spugne metalliche, perché lo strato antiaderente riporterebbe dei graffi rischiando di essere rovinato.
Una pulizia non corretta e troppo aggressiva finisce per ridurre nettamente l’effetto antiaderente, e il rivestimento viene pian piano asportato.
La lavastoviglie è da evitare: la ripetizione del lavaggio aggressivo potrebbe infatti compromettere le caratteristiche qualitative del rivestimento antiaderente.

Se vogliamo che le nostre pentole antiaderenti durino più a lungo, non c’è niente di meglio che evitare di graffiarle quando sono impilate una sull’altra.
Ci sono vari modi:

  • mettere un piatto di carta tra una pentola e l’altra
  • mettere 1 disco morbido per il mouse
  • ritagliare una forma rotonda o quadrata di un panno di feltro che non ha bisogno di essere cucito
  • comperare gli appositi separa pentole nei casalinghi e supermercati

padella antiaderente

Padelle antiaderenti: sono cancerogene?

Gli studi scientifici rivelano che il teflon non è cancerogeno di per sé, ma la padella graffiata deve comunque essere sostituita in quanto il materiale degradato potrebbe rilasciare nei cibi cotti sostanze nocive per il nostro organismo.
Comunque tutti gli esperti convengono sul fatto che il rischio viene del tutto eliminato se le padelle antiaderenti vengono utilizzate in modo corretto, ovvero non bisogna mai utilizzarle se graffiate, né vanno usate ad alte temperature: sì alle fritture o per, ad esempio, cuocere delle uova al tegamino, ma non devono essere mai utilizzate al posto di una griglia, perché alle alte temperature il teflon potrebbe distaccarsi e causare danni al nostro organismo.