Cowash, perché lavare i capelli con zucchero e balsamo è una cosa da provare

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Ultimamente non si parla d’altro che di cowash, cioè quel metodo per lavare i capelli che non prevede l’uso dello shampoo. Letteralmente cowash sta per “Conditioner Only Wash”, cioè un lavaggio che viene praticato solamente con l’uso del balsamo. Ma perché questa pratica è così tanto in voga da un po’ di tempo a questa parte? Perché il cowash è un lavaggio molto più delicato di un normale lavaggio: i balsami, infatti, contengono tensioattivi più delicati di quelli dello shampoo e quindi sono meno aggressivi. Una cosa da tenere in considerazione, specie se si lavano i capelli con molta frequenza.

Chi frequenta la piscina, chi ha la forfora o i capelli grassi deve lavarli praticamente ogni giorno ma, col tempo, i capelli si indeboliscono a causa, appunto, dei tensioattivi contenuti negli shampoo. C’è un però: il potere lavante del balsamo è minore. Per questo, per fare un cowash come si deve, è necessario aggiungere al balsamo dello zucchero o del bicarbonato. Siete curiose di sperimentare questa tecnica? Chi l’ha provata garantisce che indietro non si torna. A ogni modo, anche solo per vedere che effetto fa, è bene provare. Continua a leggere dopo la foto


Cosa ti serve: un buon balsamo (meglio se bio), zucchero di canna (o anche zucchero bianco). Mescola i due ingredienti in parti uguali e applica il composto su cute e lunghezze dopo aver bagnato i capelli abbondantemente con acqua tiepida. Una volta massaggiato il cowash (in questo modo esfoli anche la cute e stimoli la crescita dei capelli), lascialo in posa 4 o 5 minuti poi risciacqua.

Se i vostri capelli sono molto grassi, potete aggiungere, a balsamo e zucchero anche qualche cucchiaio di bicarbonato o di limone o di aceto. Si tratta di ingredienti che assorbono il grasso e alleggeriscono i capelli. Per un’azione antibatterica profonda, aggiungete anche una goccia di tea tree oil, soprattutto se soffrite di forfora. E se ho i capelli secchi posso fare il cowash? Certo. Continua a leggere dopo la foto


Ai soliti due ingredienti – balsamo e zucchero – aggiungete un paio di cucchiai di miele che lavorerà per nutrire a fondo i vostri capelli che, a fine cowash, risulteranno puliti, splendenti, sani e per niente secchi.

In caso di capelli ricci, dovete scegliere un balsamo più denso, e, oltre allo zucchero, dovete aggiungere una tazzina di olio di Argan o di altro olio a vostra scelta tra cocco e jojoba. Anche lo yogurt va benissimo, se non avete uno degli oli che vi abbiamo menzionato. Il procedimento è uguale a quello degli altri cowash.

Una cosa molto importante, se decidete di passare al cowash è il risciacquo che andrà fatto con una cura ancora maggiore. Trascorso il tempo di posa del cowash, i capelli vanno sciacquati molto bene per evitare che eventuali residui restino sul cuoio capelluto o sulle lunghezze: i capelli, infatti, se non ben risciacquati, potrebbero apparire piatti e opachi. Continua a leggere dopo la foto

Un’ottima alternativa al cowash è il gel wash. Anche lui è ideale in caso di lavaggi frequenti ed è la soluzione per chi trova un po’ troppo pesante il cowash. Il gel wash, poi, ha anche altri vantaggi per esempio non rende crespi i capelli. E questa ci sembra un’ottima notizia visto che sono anni che lottiamo contro l’odiatissimo effetto crespo… Quando scegliere il gel wash? Quando si hanno i capelli molto fini che risultano appesantiti dal cowash.

Ingredienti: gel di aloe vera, una noce di balsamo, mezzo cucchiaino di zucchero, un cucchiaino di miele. Mescola gli ingredienti con cura; massaggia il composto ottenuto su cuoio capelluto e capelli bagnati e lascialo in posa 5 minuti. Poi risciacqua in abbondanza ed è fatta.

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