Occhi stanchi e arrossati: possono essere inconvenienti fastidiosi soprattutto in estate, quando si è più esposti al sole, al caldo, al vento, alla sabbia e al cloro.
Se ci si espone per lunghi periodi al sole (anche in alta montagna, dove i livelli degli ultravioletti sono maggiori) o se si soffre di qualche particolare disturbo, è imperativo proteggersi e prendere alcune precauzioni, per evitare che le infezioni batteriche prendano il sopravvento.
D’estate ci si mettono anche la sabbia o la piscina, spesso fonti di batteri, a causare l’orzaiolo, un’infezione dell’occhio che necessita di stare con gli occhi al riparo, e d’estate questo significa non andare in spiaggia o in piscina.
Ecco quindi come prevenire e curare l’orzaiolo per non rovinarci i giorni di vacanza.
Cause dell’orzaiolo
L’orzaiolo è causato da batteri (stafilococchi) che infettano alcuni tipi di ghiandole poste all’estremità delle palpebre, dove insistono le ciglia. Nell’orzaiolo si forma una piccola e dolorosa escrescenza tondeggiante sulla linea delle ciglia, con fuoriuscita di pus.
Tra le cause dell’orzaiolo c’è in primis un’infezione di tipo batterico che può derivare da diversi microrganismi, anche se il più delle volte è opera dello stafilococco.
Questo batterio ha campo libero, soprattutto quando le difese immunitarie dell’organismo stanno vivendo un momento di debolezza a causa dello stress, di uno stile di vita sregolato o in caso di scarsa igiene; sbagliatissimo ad esempio toccarsi gli occhi con le mani sporche oppure non struccarsi prima di andare a letto
Cosa fare se compare l’orzaiolo?
Assolutamente non provate a rompere quella bollicina comparsa sull’occhio: procedete subito a curarla con rimedi naturali, ne avrete per 2-4 giorni. Se non lo fate già, cominciate ad usare un asciugamano personale, perché, essendo una infezione batterica, il rischio è che si trasmetta anche agli altri. Se in alcuni giorni non passa sarà meglio rivolgersi ad un medico.
Rimedi Naturali per la cura dell’orzaiolo
I rimedi naturali contro l’orzaiolo sono pochi:
- Impacchi di acqua distillata a base di fiori di sambuco, eufrasia, rovo;
- Impacchi di camomilla; la camomilla ha un effetto lenitivo che diminuisce il dolore e in ogni caso occorre assumere un antinfiammatorio ed essere corretti nell’igiene dell’occhio, per guarire più in fretta;
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impacco con semplice acqua calda, non bollente, oppure con tè verde tiepido. In caso di impacco di camomilla o tè verde, bisogna tenere la garza imbevuta sull’occhio per almeno 15-20 minuti, ripetendo l’impacco 2 o 3 volte al giorno.
Aiutiamoci con l’alimentazione per sconfiggere prima l’orzaiolo
Non esiste una dieta in grado di curare o prevenire l’orzaiolo. Tuttavia, alcuni nutrienti sono considerati dei veri e propri supporti per rinforzare le difese immunitarie:
Vitamina C o acido ascorbico: è contenuta soprattutto in ortaggi e frutti freschi, meglio se aciduli: peperoni, agrumi, prezzemolo, kiwi, lattuga, mela, cicoria.
Vitamina D o calciferolo: è contenuta soprattutto in: pesce, olio di pesce e tuorlo d’uovo.
Zinco: è contenuto soprattutto in: fegato, carne, latte e derivati.