Dieta in gravidanza: sana e bio

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Dieta in gravidanza

Per una volta possiamo dire che le nonne sbagliavano: non è vero che una donna incinta deve mangiare per due, è vero piuttosto il contrario… se desideriamo che una mamma resti anche una donna in forma e attraente. Intanto è importate non prendere più di 10 chili durante i 9 mesi, e poi ecco come dovrebbe mangiare una donna in attesa.

Restare in forma in gravidanza

Donna in gravidanza, cosa mangiare per restare in forma

Per quanto riguarda i cereali sarebbe meglio prediligere quelli integrali, variando il più possibile. Non sempre frumento dunque, ma anche riso, orzo, farro e pseudocereali come grano saraceno, quinoa, amaranto, miglio.
Anche le proteine sono importanti e ne andrebbe aumentato un po’ il consumo, non per forza però bisogna scegliere sempre quelle di origine animale. Fondamentale anche mangiare molta frutta e verdura, per garantirsi maggiore idratazione e un quantitativo di fibre, ma anche vitamine e sali minerali in abbondanza.

Dieta in gravidanza, occhio agli integratori

Per quanto riguarda i sali minerali un’attenzione particolare va posta al consumo di alimenti ricchi di ferro e calcio, due sostanze fondamentali per lo sviluppo del neonato. Mentre per le vitamine è bene aumentare il consumo di alimenti ricchi di acido folico (B9), sostanza che aiuta a prevenire gravi malformazioni al feto (è per questo che si consiglia l’assunzione giornaliera sotto forma di integratore di 400 mg di acido folico per tutto il periodo della gravidanza o almeno nei primi mesi).

Una dieta corretta in gravidanza prevede poi l’assunzione di grassi buoni, fondamentale assumere nelle giuste proporzioni Omega 6 e Omega 3. La nostra alimentazione è infatti spesso sbilanciata a favore dei primi, in gravidanza è più che mai importante assumere anche alimenti che contengono Omega 3.

Alimentazione sana e bilanciata in gravidanza

Cibi assolutamente da evitare

Sono da evitare totalmente i superalcolici, il fumo neanche a parlarne,  perché favoriscono la stasi venosa, cioè il rallentamento della circolazione, già presente durante i 9 mesi, e i cibi a rischio di toxoplasmosi, una malattia infettiva causata da un parassita. Ovvero salumi e insaccati, carne cruda o poco cotta, le uova crude e tutto ciò che viene preparato con questo ingrediente, frutta e verdura non lavata o con la buccia.