L’opposizione dei pediatri alla dieta vegana è ferma: nessuno specialista dovrebbe mai raccomandarla a una coppia per il proprio figlio, nei primi anni di vita.
Quanto al vegetarianismo in sé, l’apertura è parziale: a patto che sulla tavola trovino posto anche il latte, le uova, ed altri alimenti fortificanti con vitamina B12, ferro e omega 3. E, soprattutto, che in ogni famiglia si eviti il «fai-da-te», con diete per i propri bambini “inventate” o prese da internet.
E’ quanto emerge dal 29° Congresso Nazionale della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), che si è tenuto a Venezia dal 14 al 17 Settembre scorso. Per approfondire, potete leggere cosa scrivono i pediatri su veganesimo e vegetarianismo nella relazione appena presentata.
Perché no alla dieta vegana per bambini
Sfogliando il dossier, si evince che «le diete vegetariane e vegane sono inadeguate al corretto sviluppo del bambino: in chiave neurologica, psicologica e motoria». Il motivo principale è da ricondurre al molto più che probabile deficit di alcuni micronutrienti: il ferro, lo zinco, la vitamina B12 e l’acido docosaesanoico su tutti.
Il problema è che ci sono prove scientifiche, documentate da vari casi riportati in letteratura medica, di quanto possa far male allo sviluppo neuro-cognitivo del bambino un deficit di nutrienti e in particolare di vitamina B12, ferro e zinco. Per questo, “le diete vegetariane e vegane non supplementate devono essere considerate inadeguate a garantire un corretto sviluppo psicomotorio”.
E chi decide comunque di far seguire ai figli, bambini o adolescenti che siano, un’alimentazione di questo tipo, deve “essere informato sui possibili rischi” e preoccuparsi di due aspetti fondamentali:
- che siano previste tutte le supplementazioni del caso;
- che crescita e sviluppo siano attentamente monitorati, magari con qualche visita in più rispetto ai coetanei onnivori. L’ideale sarebbe farsi seguire da un pediatra esperto di nutrizione (purtroppo non tutti lo sono), o affiancare al pediatra la consulenza di un nutrizionista.
Perché si alla dieta mediterranea per bambini
“Lo stile vegano? Allegro e colorato, ma carente e non equilibrato. Se mai non bastasse, una volta di più è necessario ribadire che l’armonia tra i vari alimenti, come insegna la dieta mediterranea, è la chiave per una buona salute, in particolar modo per quanto riguarda gli infanti e i bambini più piccoli”, dice Giorgio Calabrese, dietologo e docente di nutrizione alimentare.
“Per star bene, oltre al giusto stile di vita, è necessario seguire un regime alimentare armonico e onnivoro, come prevede appunto la dieta mediterranea”.
I bambini, inoltre, fanno spesso già una dieta poco variata, e un ulteriore abbattimento di alimenti, aumenta il rischio di un’eccessiva riduzione della massa magra, ovvero di muscoli.