Diverticoli, li avete anche voi? Pare che siano un fenomeno piuttosto frequente. Pensate, ne soffre il 65% degli adulti. E anche per quanto riguarda i diverticoli, sono le donne le più “sfortunate”. Sono loro, infatti, a soffrirne di più. Ma di che cosa si tratta? I diverticoli sono delle piccole cavità che si formano in vari punti dell’apparato digerente ma che sono più frequenti nel colon. Sono come delle piccole ernie della mucosa intestinale che possono avere grandezza variabile. Chi ha i diverticoli ha quella che viene chiamata diverticolosi, che è diversa dalla diverticolite ovvero l’infiammazione dei diverticoli.
La diverticolosi, dicevamo, è molto frequente, specie dai 40 anni in poi. È raro infatti che questa problematica si presenza prima di allora, mentre è comune che sopraggiunga con l’avanzare dell’età (il picco si ha intorno ai 70 anni). Ma come si sospetta di avere i diverticoli? Non è facile, perché spesso essi sono presenti ma senza dare alcun disturbo e si scopre di averli per puro caso, mentre si fanno esami per altri motivi. Solo il 20% di chi ha i diverticoli ha dei sintomi. A cosa fare attenzione dunque? A problematiche quali stitichezza, meteorismo, alterazioni dell’alvo che poi sono i sintomi tipici del colon irritabile. Continua a leggere dopo la foto
A volte possono comparire nausea, vomito e febbre. In caso di diverticolite – che è diversa dalla diverticolosi – si riscontra spesso un dolore al basso ventre (lato sinistro). Raramente – molto raramente – i diverticoli possono dare complicazioni come sanguinamenti che portano, come conseguenza, anemia e anche, in casi estremi, perforazione intestinale.
Ma cosa porta alla comparsa dei diverticoli?
Tra i fattori di rischio ci sono l’età, il sesso femminile, la vita sedentaria e l’assunzione di antinfiammatori. Anche le abitudini alimentari sbagliate possono portare alla comparsa dei diverticoli. Ecco perché, per la salute in generale, sarebbe opportuno evitare il consumo di alimenti raffinati e preferire quelli ricchi di fibre come legumi, creali integrali, frutta e verdura. Continua a leggere dopo la foto
Ma quali sono le buone abitudini da seguire in caso di diverticoli? Per prima cosa bisogna bere, molto. Minimo un litro e mezzo di acqua al giorno, cosa che, abbiamo visto, fa bene un po’ a tutto. Secondo: eliminare i grassi animali, i dolci e i soft drinks (tanto fanno male). Terzo: usare metodi di cottura magri. Per esempio cuocete al vapore, alla piastra o con la pentola a pressione, così evitate di cuocere i cibi nell’olio.
Ma andiamo al sodo e vediamo quali sono gli alimenti migliori da consumare in caso di diverticolosi: verdure, in primis, che sono ricchissime di fibre e anche di acqua. Per esempio lattuga, radicchio, zucchine e cipolle. Sì anche alla frutta, di tutti i tipi. Perfette le prugne, le albicocche, le pere, le mele e le pesche. Sì ai cereali, preferibilmente integrali. Se proprio non riuscite a non mangiare pasta e pane bianchi, allora alternateli con quelli integrali. Continua a leggere dopo la foto
In caso di diverticoli, meglio moderare il consumo di spezie, specie quelle piccanti, ma anche quello di latte, alcolici, superalcolici e caffè. Lo sappiamo, non è una gran notizia ma le cose stanno così. In fondo un piccolo sacrificio si può fare, visto che la salute viene prima di tutto, no?
Chiudiamo con dei consigli che possono sembrare banali, detti e ridetti. Ma, se uno ripete sempre le stesse cose, un motivo c’è. È buona regola fare un po’ di attività fisica ogni giorno, bastano 30 minuti di camminata veloce: il movimento facilita la mobilità intestinale e mantiene tonici i muscoli. No al fumo che fa male a tutto e lo sappiamo bene e, possibilmente, meglio ridurre ai casi di estrema necessità l’assunzione di antinfiammatori.
Colon irritabile, masticane qualcuno lontano dai pasti e addio fastidio (e gonfiore)