In un periodo storico difficile come quello in cui ci troviamo ad oggi, di certo, una piccola emozione positiva ce la meritiamo e cosa mai potrebbe stupire l’intera umanità se non la maestosità della natura che ci regala uno spettacolo assolutamente da non perdere? Proprio cosi, difatti, secondo gli astronomi è in arrivo un evento che merita senz’altro si essere osservato per via della sua rarità, ovvero la superluna rosa. Si tratta di un evento imperdibile, sopratutto per gli appassionati, in quanto è la prima superluna del 2021 e in particolare, in questo periodo dell’anno, viene chiamata anche luna rosa. Ma vediamo insieme di cosa si tratta e quando la si potrà ammirare nel cielo notturno.
Come suggerisce il sito meteogiornale.it, “Il concetto di Superluna fa riferimento ad una Luna Piena (o in alternativa la Luna Nuova, quest’ultima non visibile se non in caso di eclissi di sole) in prossimità del perigeo. Per perigeo si intende che il satellite si trova prossimo alla minima distanza dalla Terra, nel nostro caso solo 357 mila chilometri. Sono queste due coincidenze a dar luogo alla Superluna, che risulterà particolarmente brillante da osservare in cielo, meteo permettendo. La Luna sarà più grande di circa il 15% rispetto alla norma”. Ad ogni modo, il termine superluna fu coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979 e sebbene sia diventata una parola d’uso comune, in realtà è una definizione che ha valenza di tipo scientifico e che indica semplicemente una luna prossima al perigeo, per l’appunto.
Ma perché rosa? Seppur il nome ufficiale sia noto come il plenilunio della luna rosa, in realtà è un nome ingannevole, in quanto non è associato al colore che il satellite assumerà durante l’evento. Difatti, come riportato su scienze.fanpage.it, “si chiama così a causa di un’antica tradizione dei nativi americani, e più nello specifico delle popolose tribù degli Algonchini. Il plenilunio di aprile è ‘rosa’ poiché in questo periodo in America del Nord fioriscono i fiori Phlox o flox, caratterizzati da questo specifico colore. I nativi americani non utilizzavano il calendario Giuliano, ma si basavano sulle fasi lunari per suddividere l’anno in mesi e stagioni, che associavano ad eventi ricorrenti come fioriture, raccolti o comportamenti animali. Tra le altre tribù di ‘indiani d’America’ il plenilunio di aprile è noto anche col nome di Luna delle uova, Luna del pesce o Luna dell’erba che nasce, ma la terminologia scelta dagli Algonchini è quella più accreditata e diffusa poiché essi erano (e lo sono tuttora) i più numerosi”.
Ad ogni modo, il cielo regalerà questo splendido spettacolo (visibile in tutto il mondo) nella notte tra il 26 e il 27 Aprile, tuttavia, per chi fosse interessato ad ammirarlo a piena fase, è bene sapere che in Italia sarà visibile perfettamente alle ore 5:31 del giorno 27. Tuttavia, non finirà tutto quel giorno, difatti, questa sarà solo la prima di 3 superluna consecutive, quindi, altre due potranno essere ammirate esattamente nelle notti dei giorni 26 Maggio e 24 Giugno, con quest’ultima che si rivelerà la seconda luna più grande dell’anno.