Le unghie, oltre ad essere il punto di partenza per la bellezza delle mani, sono in realtà una parte di noi che va ben oltre il fattore estetico, difatti, possono inviare dei segnali per indicare che qualcosa non va nel nostro organismo. Che siano fragili o che si spezzino, le unghie ci avvisano nel caso vi sia un problema, che si tratti di anemia o di carenza di vitamine, il tutto senza rendercene conto.
Tutti abbiamo delle aree bianche alla base delle nostre unghie, note come ‘lunule’ e le quali ogni loro cambiamento di colore, forma o dimensione, può significare una presenza o predisposizione ad una malattia. “Tenete conto che le unghie sane devono essere di colore rosa, mentre le lunule devono essere bianche” come suggerisce il sito viverepiusani.it, per tanto, una diversa tonalità di colore od opacità potrebbe indicare un’infezione in corso cosi come la presenza di un cancro alla pelle nel caso le proprie lunule dovessero esser di colore scuro.
Un aumento di dimensioni di una lunula, può indicare un’alta pressione sanguigna, specie se si tratta di quella del mignolo, in quanto essa è direttamente collegata al lavoro dei reni, dell’intestino e del cuore. Mentre una lunula poco visibile, suggerisce che si hanno problemi di digestione o ancora, nel caso del pollice, la cui lunula è direttamente collegata al rendimento dei nostri polmoni, se dovesse risultare più piccola può indicare una carenza di ossigeno (sintomo comune nei fumatori) o addirittura, viceversa, nel caso sia più grande, che si soffre di ipertensione arteriosa.
Nel caso invece le unghie dovessero ingiallirsi, è bene sapere che “nella maggior parte dei casi, le unghie gialle indicano un’infezione fungina. Se non viene trattato in tempo, questa condizione può peggiorare e questi possono acquisire una tinta verdastra e diventare fragili” come riportato sul sito donnaweb.net. In fine, delle unghie dal colorito pallido indicano che si ha una carenza di valori nutrizionali o che si ha un problema di circolazione sanguigna che impedisce al sangue di raggiungere le nostre dita; in ogni caso, è bene rivolgersi al proprio medico senza prendere iniziative da se, in modo tale da capire se si ha veramente bisogno di un trattamento speciale o meno.