Ecco perché chi segue un’alimentazione vegana ha le ossa più fragili

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Si sa, il calcio è un nutriente molto importante per la salute delle ossa ed è spesso carente nelle diete prive di alimenti di origine animale come l’alimentazione vegana. A tal proposito, è stato condotto uno studio da parte di alcuni ricercatori dell’università di Oxford in Inghilterra e come riportato su proiezionidiborsa.it, “il team dei ricercatori, nel corso dello studio, ha fatto una scoperta sconcertante sull’alimentazione vegana. Il rischio di fratture, per chi decide di seguirla, aumenta del 43%”. In particolare è stato evidenziato come alcune parti del corpo, come l’anca, vertebre e gambe, siano quelle più inclini alla frattura, anche per le persone che assumono abitualmente latticini e uova, quindi chi segue una dieta vegetariana. 

Nello specifico, il valore tenuto sotto sotto controllo da parte dei ricercatori, su oltre 50mila persone, è stato l’IMC, ovvero l’indice di massa corporea, il quale risultava nettamente inferiore rispetto a tutti i consumatori di carne. L’IMC serve a calcolare il grasso presente nel corpo in base all’altezza ed al peso dell’individuo e (come si può immaginare) un IMC più elevato garantisce una maggior protezione durante una caduta. Quindi, chi mangia carne ha generalmente le ossa più forti grazie ad un maggior consumo di proteine e calcio, sostanze essenziali per la buona salute delle ossa. 

Tuttavia, seppur lo studio abbia dimostrato come diete prive di alimenti di origine animale siano ‘inopportune’ per la salute delle ossa, è anche vero che diete bilanciate e a base vegetale sono il miglior modo per migliorare il livelli di sostanze nutrienti e ridurre il rischio di contrarre molte malattie, tra le quali il diabete e quelle cardiache. “Per Heather Russell, dietista presso la Vegan Society(un’associazione per la promozione del veganismo) nel Regno Unito: ”È del tutto possibile prendersi cura delle proprie ossa seguendo una dieta vegana ben costruita, ma essere informati è essenziale per fare scelte salutari” come riporta il sito peopleforplanet.it

A tal proposito, l’integrazione di fonti vegetali dalla quale attingere calcio, si rivela essenziale ai fini di scongiurare l’incremento del rischio e alimenti come i legumi, broccoli, cavolo e spinaci sono tutti alimenti ricchi di questo minerale. Tutte queste verdure sono quindi indispensabili per chi ha deciso di escludere dalla propria alimentazione tutti i prodotti caseari e inoltre, un consumo intensivo di acqua è fortemente consigliato, in quanto, alcune acque (vedi Ferrarelle ad esempio) contengono fino a 400mg di calcio. 

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