Ecco un semplice e funzionale ‘trucchetto’ per asciugare i panni in casa

0
1986

L’inverno è terribile se si pensa ai lunghissimi tempi di attesa per l’asciugatura del nostro bucato, spesso si parla anche di giorni e spesso, per il brutto tempo, si è costretti a tenere lo stendibiancheria dentro casa, causando un asciugatura errata che implica odori sgradevoli sui nostri indumenti e soprattutto umidità, motivo principale della manifestazione di muffe, tossiche e dannose per la nostra salute. Certo, ad oggi esistono elettrodomestici pensati appositamente per far fronte a questo tipo di problematiche, difatti, basterebbe acquistare un’ asciugatrice o un deumidificatore ma questo comporterebbe un dispenso economico non di poco conto, allora in che modo si potrebbe risolvere il problema senza dover necessariamente ripiegare sull’aiuto tecnologico? 

Già nota da tempo e appellata come uno dei ‘rimedi della nonna’, la capacità di assorbire l’umidità di cui il riso gode, in effetti, non è solo una diceria, difatti questo cereale, se crudo, ha un particolare ‘potere essiccante’; questo grazie all’amido presente in esso che gliene conferisce tale capacità e che inoltre, si rivela molto utile e versatile in ambito cosmesi grazie alle sue capacità antinfiammatorie e deodoranti. 

Infatti, secondo il sito farmacianews.it la polvere di amido “si usa preferibilmente al posto del talco”, questo perché a differenza del secondo prodotto, di origine industriale, l’amido è in grado di assorbire una quantità maggiore di acqua, grazie alla sua forma granulare che, non appena entra in contatto con le molecole costituenti del liquido, inizia a rigonfiarsi ed assorbirlo. 

Quindi, affinché si possa garantire un’asciugatura rapida ed efficiente del nostro bucato, basterà posizionare, all’interno dell’ambiente in cui è riposto il nostro stendibiancheria, alcuni sacchetti pieni di riso e lasciare che facciano comodamente il lavoro per noi. Nel caso invece, dovessimo avere fretta di asciugare una camicia o un pantalone, basterà inoltre far utilizzo di un ventilatore (anche ad aria fredda) ed indirizzarlo verso l’indumento specifico, questo creerà un ricircolo d’aria all’interno dell’ambiente, come se, per l’appunto, fosse un ambiente esterno. 

CONDIVIDI
Articolo precedenteRitenzione idrica? Ecco come questi alimenti possono aiutarti
Articolo successivoBacche di Goji, i “frutti della vita” utili contro il tumore