L’Endometriosi è una condizione fisica caratterizzata da un’anomala crescita del tessuto endometriale per l’appunto, ovvero uno dei strati che costituiscono la parete dell’utero femminile; “secondo le stime ne soffrono, solo in Italia, almeno 3 milioni, circa il 10-15%” come riporta sito gvmnet.it e le cause di tale patologia ad oggi non sono ancora del tutto chiare. La teoria più gettonata tra gli specialisti sarebbe quella del ciclo mestruale retrogrado, cioè il movimento inverso del tessuto endometriale attraverso le tube: ciò implica che il sangue mestruale, anziché venire espulso normalmente, fluisce all’indietro, depositandosi nella cavità pelvica e causandone un anomalo ingrossamento.
Per quanto riguarda i sintomi causati dall’endometriosi, possono essere variabili e piuttosto generici, si passa da una ‘semplice’ costipazione a dolori intensi e perdite di sangue improvvise. Se si dovessero riscontrare uno o più di questi sintomi sarebbe meglio non sottovalutarli e rivolgersi immediatamente al proprio ginecologo, difatti, l’endometriosi, se non curata tempestivamente, potrebbe causare conseguenze molto più gravi come l’infertilità, quindi l’impossibilità del concepimento. Una sana alimentazione che preveda l’eliminazione di alimenti contenenti grassi saturi, zuccheri e latticini, è fondamentale ai fini di ridurre il progredire dell’infiammazione in corso, piuttosto, alimenti salutari come verdure e legumi si rivelano invece utili per ridurne l’intensità, in quanto sono ricchi di fibre vegetali.
Tra i rimedi naturali più efficienti, per contrastare i sintomi dell’endometriosi, primo tra tutti vi è l’olio di lino, fonte di omega 3, proteine e aminoacidi. Nello specifico, gli omega 3 sono dei grassi cosiddetti ‘essenziali’, poiché non possono essere sintetizzati in sufficienza dal nostro organismo, inoltre, servono a rendere più fluide le membrane cellulari e fungono da antinfiammatorio ed anticoagulante naturale. Potrebbe esser bene sostituirlo a tavola con il classico olio d’oliva, facendone la base per ogni tipo di condimento. Anche la curcuma si rivela una spezia dalle potenti capacità flogistiche, infatti, secondo il sito macrolibrarsi.it: “le proprietà antinfiammatorie della curcuma sono ormai note e sono utili anche per alleviare i sintomi dell’endometriosi. Secondo alcuni studi questa fantastica spezia avrebbe il potere di inibire la crescita dell’endometrio nelle zone dove non dovrebbe essere”. Questo beneficio è dovuto alla curcumina, un polifenolo (molecola) presente nella curcuma e che sarebbe in grado non solo di svolgere un azione antinfiammatoria ma anche antiossidante e in parte antitumorale.
In fine, per dare un pizzico di dolcezza al tutto, meritano un plauso anche i lamponi, amati e piccoli frutti rossi dalle mille virtù. Nel nostro caso, l’impiego di questo frutto è tipico della fitoterapia, infatti il lampone “è un regolatore della funzionalità di ipofisi e ovaie, quindi svolge un’azione riequilibrante della produzione di ormoni femminili. In più, ha un’azione calmante degli spasmi uterini e aiuta ad alleviare il dolore tipico di questa condizione” come scritto sul sito starbene.it.