Non c’entra il clima buono del Natale alle porte; un gruppo di medici ex primari, ora in pensione, non ha smesso di credere nel valore e nella missione del loro lavoro e cosa fanno?
Succede a Borgomanero, in provincia di Novara. Non li vedrete mai sulle panchine del parco ad annoiarsi, né al circolo anziani. Ecco cosa hanno deciso di fare questi 26 ex primari.
Non si smette mai di essere un medico
Siamo a Borgomanero, in provincia di Novara, dove 26 primari pensionati, assistiti da un personale volontario, cureranno a titolo gratuito i pazienti in difficoltà economiche.
Tutte visite specialistiche a costo zero, per chi non può permettersi il prezzo di una prestazione del genere, o di attendere lunghe liste di mesi.
I pazienti non sono solo anziani che non ricevono una mano dalla famiglia, ma anche cassaintegrati, disoccupati e richiedenti asilo, che potranno godere di un poliambulatorio che offre ben 17 specializzazioni mediche, che vanno dalla cardiologia all’ortopedia, dalla medicina interna all’otorinolaringoiatria.
“La nostra è una scelta di vita – racconta la presidente dell’associazione Auser che ha promosso l’iniziativa, Maria Bonomi, 80 anni e un passato da sindacalista. – In gioventù ho sperimentato la povertà, quella vera. Il mio sogno prima di morire era dare ad altri ciò che a me è totalmente mancato. Dopo la crisi economica ho cominciato a vedere intorno a me tante situazioni problematiche. E le difficoltà finanziarie non riguardavano più soltanto i pensionati con la minima, ma anche molti lavoratori, alle prese con licenziamenti e cassa integrazione. Dovevamo quindi fare qualcosa”.
Quali prestazioni sanitarie specialistiche offrono
L’ambulatorio Auser ha aperto otto anni fa: “Siamo partiti con un gruppo ristretto di medici e il progetto è andato via via ampliandosi – prosegue Bonomi. – I primi a prestare gratuitamente la loro opera sono stati Piero Sacchi, primario cardiologo, Sergio Cavallaro, urologo e chirurgo e Felice Fortina, nefrologo”.
Il poliambulatorio è in grado di eseguire test diagnostici come ecografie, holter, ecodoppler, elettrocardiogrammi, e da sei mesi l’Auser di Borgomanero ha attivato anche una convenzione territoriale per le cure odontoiatriche.
“Sempre più persone, bambini compresi, sono costretti a rinunciare al dentista. Abbiamo allora pensato di chiedere ad alcuni professionisti la disponibilità di intervenire a titolo gratuito. Recentemente ci siamo aggiudicati un bando regionale da 50mila euro. Con questi soldi pagheremo i materiali per i trattamenti odontoiatrici destinati ai pazienti in difficoltà economiche, selezionati in base all’Isee”.