Gli alimenti nocivi per il cervello

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Il cervello è l’organo più importante del nostro corpo, è in grado di mantenere regolare il battito del nostro cuore e di svolgere tutte le funzioni vitali per il nostro organismo ed è proprio per questo che è importante cercare di mantenerlo in condizioni ottimali. A tal proposito, in pochi sanno che alcuni alimenti incidono negativamente sia sulla memoria che sull’umore, aumentando cosi il rischio di demenza, senza sapere quali siano questi cibi (che consumiamo ogni giorno) e che sarebbe quindi meglio eliminare dalla propria dieta. Ecco quindi alcuni degli alimenti che all’apparenza sembrano innocui ma che in realtà hanno effetti totalmente negativi sulla nostra mente. 

A causa del loro sapore frizzante e dolce, le bevande zuccherate sono ormai da tempo un cult sulle nostre tavole, tuttavia, seppur sia risaputo che non godono di una buona reputazione in termini di beneficio, siamo soliti berne in ogni momento della giornata senza preoccuparci del fatto che in realtà fanno male al cervello. Questo accede poiché molte tra queste bevande contengono una quantità eccessiva di fruttosio e “troppo fruttosio causa obesità, ipertensione, aumento del colesterolo nel sangue. L’aumento dei livelli di fruttosio nel nostro organismo può portare a sviluppare l’insulino-resistenza che comporta una riduzione delle funzioni mnemoniche, portando a una diminuzione della formazione di nuovi neuroni” come riporta iseh.it

Inoltre, altre bevande che molti di noi consumano ogni giorno incuranti del fatto che facciano molto male sono quelle alcoliche. Soprattuto in Italia, una bevanda di origine millenaria come il vino è l’accompagnamento ideale per i pasti più importanti della giornata, tuttavia, un eccessivo consumo di alcolici può provocare cambiamenti metabolici e distruggere i cosiddetti neurotrasmettitori, sostanze fondamentali per la comunicazione tra cervello ed organi. Particolare attenzione andrebbe prestata poi a tutti quegli alimenti contenenti aspartame, ovvero un dolcificante artificiale spesso utilizzato per dolcificare tutti i cibi senza zucchero; come suggerito su ok-salute.it, “sono molti gli studi che confermano che un suo uso regolare può portare a problemi di natura cognitiva. A essere maggiormente colpita è l’area del cervello che regola le emozioni”. 

In fine, alimenti come la pasta, il riso ed il pane, seppur abbiano un buon sapore e siano parte della tradizione culinaria della nostra cultura, non significa che facciano necessariamente bene, anzi. Tutti questi alimenti sono infatti un classico esempio di carboidrati raffinati, il cui consumo eccessivo causerebbe processi infiammatori ai danni dell’ippocampo, ovvero la parte del cervello legata alla memoria. I nutrizionisti, a tal proposito, consigliano da sempre di prediligere il consumo di pasta e pane integrali, per l’appunto privi di zuccheri raffinati, o di alternarli di giorno in giorno. 

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