Viviamo un periodo storico in cui ormai da qualche mese l’incertezza e le preoccupazioni la fanno da padrone sulle nostre vite e se da un lato l’idea che finalmente un vaccino possa salvarci la vita ci allieta, dall’altro può incutere un minimo di timore, d’altro canto, sono ancora poco noti gli effetti che ha sul nostro organismo.
Secondo quanto riporta il sito Huffingtonpost.it, “il New York Times ha intervistato decine di nuovi vaccinati il giorno dopo aver ricevuto l’iniezione. Quello che il giornale ha raccolto è stata una varietà di risposte: si va da chi non ha avuto alcuna reazione (“Non ho sentito neanche la puntura”, ha detto una dottoressa che opera a Iowa City) a chi non riusciva a smettere di tremare e ha avvertito il cosiddetto “cervello annebbiato”. Ancora, altre persone hanno lamentato stanchezza o dolori intestinali, mentre altri semplicemente un minimo di spossatezza che è passata nel giro di qualche ora, a dimostrazione del fatto che il vaccino stesse funzionando.
In Italia, la somministrazione dei primi vaccini è cominciata già da qualche settimana e tralasciando i problemi politici del nostro paese, tra le raccomandazioni generali (per la somministrazione) figura il rischio di anafilassi e/o reazioni psicogene. “Le reazioni avverse più frequenti nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni sono state dolore in sede di iniezione (>80%), stanchezza (>60%), cefalea (>50%), mialgia e brividi (>30%), artralgia (>20%), piressia e tumefazione in sede di iniezione (>10%). Tali reazioni sono state generalmente di intensità da lieve a moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione” come riporta il sito parmatoday.it.
A detta dei medici, la maggior parte di questi sintomi sono molto ‘comuni’, possono interessare una persona su dieci, mentre per quanto riguarda le neo-mamme, a quanto pare fanno parte di un gruppo a cui si consiglia di ricevere il vaccino anti-covid. A tal proposito, come suggerisce il sito ilfattoquotidiano.it, “l’American College degli Ostetrici e Ginecologi ritiene che non sia necessario evitare di iniziare o interrompere l’allattamento al seno nelle donne che ricevono un vaccino Covid-19”.