Di quesi tempi leggere le etichette degli alimenti confezionati che si acquistano nei supermercati è di fondamentale importanza, dato che, per l’appunto, alcuni di questi potrebbero essere pieni di sostanze che incidono negativamente sulla nostra salute senza nemmeno che ce ne accorgiamo. A tal proposito, una volta che si inizia a leggere e guardare meglio le etichette, ci si può rendere infatti conto di quanti siano gli ingredienti contenuti all’interno degli alimenti più comuni e che in fin dei conti non fanno poi cosi bene. Dato che però non di tutti i cibi confezionati è possibile farne a meno, si rivela importante imparare quantomeno a riconoscere quali siano, tra quelli presenti sull’etichetta, gli ingredienti che andrebbero assolutamente evitati, quindi, prendete carta, penna e cominciamo!
Ad esempio, come suggerisce il sito greenme.it, “spesso si legge in bella vista sul prodotto ‘senza zucchero’, questo però potrebbe non essere un bene. Sono infatti certamente presenti altri dolcificanti, il più delle volte artificiali. Alcuni studi hanno dimostrato che idolcificanti artificiali provocano un aumento di peso maggiore di quanto fa lo zucchero, alzano di più la glicemia e aumentano il rischio di diabete”. Anche i cosiddetti aromi artificiali, non c’è modo di sapere cosa contengano veramente; potrebbero, difatti, esser costituiti da una sola sostanza naturalmente aromatica cosi come potrebbero, viceversa, esser composti da decine di sostanza mischiate. Ad esempio, il sapore di vaniglia che viene spesso utilizzato per la produzione di alimenti dolciari a basso prezzo, in realtà è spesso realizzato con le secrezioni dei castori le quali, di certo, non costituiscono in alcun modo una fonte di nutrimento adatta la nostro organismo.
Ancora, come riporta invece il sito ecocentrica.it, “il diacetile è una sostanza organica che conferisce un sapore ricco e burroso: è il principale aromatizzante nella margarina e della maggior parte dei sostituti del burro aromatizzati artificialmente. Viene utilizzato nei popcorn, nelle patatine nei cracker, ma è trovato frequentemente anche in biscotti, cioccolato, caramelle, sciroppi aromatizzati, glassa preconfezionata, gomme da masticare e gelato. E’ stato associato a gravi malattie respiratorie come la bronchiolite ostruttiva, ed è oggetto di indagine come possibile agente tossico nelle aziende dove viene sintetizzato o utilizzato”.
In fine, i nitriti e nitrati, i quali sono entrambe sostanze presenti nella maggior parte dei prodotti cosiddetti ‘insaccati’, come ad esempio i salumi, würstel o salsicce, sono molto pericolosi per la propria salute poichè durante la loro lavorazione possono a loro volta generare altre sostanze dannose, note come ‘nitrosammine’, le quali vengono classificate come cancerogene ed associate alle cause di tumori allo stomaco e all’esofago. Dunque ricordiamoci: la prossima volta che si farà spesa, sarebbe meglio dare un occhiata più dettagliata alle etichette die prodotti che decidiamo di acquistare.