Molto spesso, si pensa di far attenzione alla “qualità” del prodotto considerando di acquistare solo le marche migliori, eppure, veramente poche persone sanno ciò che mangiano realmente. A tal proposito, potrebbe impressionare o addirittura infastidire sapere quanti ingredienti disgustosi siano contenuti nel cibo che si acquista tutti i giorni, come ad esempio il latte in polvere, alcuni dolciumi o udite udite, anche lo zucchero. Il punto è che molti di questi ingredienti possono esser presenti nelle proprie dispense senza che lo si sappia, perciò, senza creare allarmismi, ciò che si può fare è diventare consapevoli di ciò che si mangia e cercare di scegliere (per quanto possibile) i prodotti più naturali, senza alcuna elaborazione.
Prima tra tutti, la gelatina, che viene consumata in alcuni paesi come vero e proprio dessert, è contenuta nella maggior parte delle caramelle e dolciumi reperibili in commercio ma, non tutti sanno da cosa deriva; in realtà, si tratta di una molecola proteica che viene ottenuta dalla pelle di alcuni animali, tra i quali il cinghiale, bovino e suino. In effetti, le caramelle gommose non sono poi cosi carine e “vegan” come ci si immagina. Ancora, come suggerisce il sito cenaunavoltablog.it, “alcuni alimenti, in particolare dolci e bevande analcoliche, possono avere un colore rosso che viene ottenuto da un pigmento: il carminio, che si trova anche in altri alimenti come lo yogurt, gelati e succhi di frutta istantanei. Questo ingrediente si ottiene dal Dactylopius coccus o cocciniglia, un piccolo insetto parassita dal quale viene estratto l’addome, pieno di questo pigmento”.
Ci vuole fegato! Sentite questa allora: nella maggior parte delle gomme da masticare reperibili in commercio, vi è contenuto un ingrediente “segreto” che viene riportato col nome di lanolina e altro non è che secrezioni di pecora. A proposito di secrezioni, vi è un altro particolare ingrediente che viene utilizzato al posto della vaniglia (essendo molto simile come aroma) e che è noto come castoreo; anche in questo caso, potete immaginare da cosa derivi dato il nome e ovviamente, si, si tratta di secrezioni dei castori. Animali adorabili, vero?
Ma non è tutto, poichè il bello deve ancora venire. Come riportato su ricettasprint.it, “vi stupirà scoprire che invece, a finire nell’occhio del ciclone è la birra. Fredda bevanda che accompagna i pasti più sfiziosi, contiene anch’essa un ingrediente particolarmente disgustoso. Molte varietà infatti prevedono tra gli ingredienti la ‘colla di pesce’, un collagene di derivazione naturale estratto dalla vescica natatoria dei pesci. Questa avrebbe il compito di schiarire e rendere più corposa la consistenza della bevanda”. Anche molte bevande analcoliche, per quanto possano sembrare l’ideale per favorire la digestione durante un pasto, in realtà contengono al loro interno un composto chimico che viene utilizzato si come additivo alimentare (E338 sulle etichette) ma anche per la produzione d’asfalto, ovvero l’acido fosforico.