Il tumore alla vescica rappresenta, ad oggi, il 3% di tutti i tumori che possono verificarsi sia nelle donne che negli uomini ed ha un tasso di incidenza parecchio elevato, soprattuto per le persone in età compresa tra i 60 e 70 anni. Stando a quanto riportato sul sito airc.it, “secondo i dati del Registro Tumori, in Italia nel 2017 sono stati stimati circa 27.000 casi di tumore vescicale, considerando sia le forme infiltranti sia quelle superficiali”.
Secondo i dati, chi è più esposto al rischio di contrarre la malattia sarebbero i fumatori e chi lavora nell’industria tessile o dei coloranti, tuttavia, anche una componente genetica potrebbe essere un fattore predisponente. Il cancro alla vescica ne attacca i tessuti di quest’ultima, apparato del corpo che contiene le urine, per tanto, il primo segnale d’allarme è notare del sangue quando si va in bagno, sintomo che si manifesta ad intermittenza.
Un altro segnale che potrebbe indicare l’avanzamento di un tumore in corso, è sentire dolore su un lato della schiena, in particolare vicino alla zona lombare. “Inizialmente possiamo confonderlo con il dolore muscolare. Ma la sua ricorrenza e intensità permettono di sapere qualcosa in più su ciò che ci sta succedendo. È importante prestare attenzione a tale fattore, soprattutto quando è accompagnato da cambiamenti nell’aspetto dell’urina” come suggerisce il sito viverepiusani.it.
Inoltre, una perdita dell’appetito ed una progressiva perdita di peso, potrebbero essere entrambi riconducibili alla formazione del cancro. Le persone che manifestano un tumore alla vescica avvertono una continua sensazione di pesantezza, che impedisce loro di aver fame ed appetito. Lo stress e l’ansia possono far perdere peso ad una persona, che può comportare un indebolimento del sistema immunitario e di conseguenza una maggiore proliferazione delle cellule tumorali.