Igiene intima: ecco gli errori che si commettono quando si utilizza il bidet

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Il bidet serve per dare freschezza, cura ed igiene alle nostre parti intime, tuttavia, nonostante questo sanitario sia diffuso solo in alcune zone del mondo, spesso, anche chi lo utilizza da sempre cade in errore. Chi, come noi italiani, utilizza quotidianamente il bidet, sa quanto il suo utilizzo sia importante, anche più volte durante l’arco di una singola giornata, perciò, potrebbe sorprendere scoprire in che modo bisogna utilizzarlo per ottimizzare il lavaggio delle parti intime, proprio perché (in realtà) bisognerebbe evitare alcune abitudini comuni del tutto erronee. Ad esempio, l’errore più grave che si può commettere è pensare che più frequentemente si utilizza il bidet e più si è puliti, tuttavia, in molti ignorano il fatto che far questo potrebbe rivelarsi dannoso per la propria salute. 

A tal proposito, come riportato su proiezionidiborsa.it, “sottoporre le zone intime a continui lavaggi equivale ad assottigliare la  pellicola idrolipida che ricopre i genitali. Venendo meno la patina che tutela la pelle e la mucosa ci si espone maggiormente all’attacco di batteri e microbi”, i quali possono comportare gravi infezioni intime come la candida ad esempio. Inoltre, un altro degli errori che commettiamo ogni giorno è utilizzare saponi che incidono sul pH fisiologico delle parti intime, incuranti del fatto che in realtà, l’utilizzo frequente di questi prodotti inibisce le difese immunitarie che ci proteggono dalle infezioni, oltre che risultare aggressivi sulla pelle, quindi, allergizzanti. 

Anche la fretta potrebbe rivelarsi nostra nemica nel caso in cui dopo il bidet non ci si asciuga accuratamente, lasciando quindi umida la zona delle parti intime; quando si procede in modo frettoloso, difatti, si corre il rischio di contrarre pericolose infezioni, in quanto, è proprio l’umidità che favorisce la proliferazione di microrganismi, tra i quali germi e batteri. Inoltre, è sbagliato credere che le lavande vaginali fanno bene all’organo genitale, in quanto, (in realtà) “i danni delle lavande vaginali vanno dalle malattie sessualmente trasmissibili (che trovano nel microbioma fragile un terreno fertilissimo per attecchire), alle tube di Falloppio rovinate, fino alla vaginosi, la vulvovaginite, infiammazioni dell’ovaio, secchezza vaginale o problemi al pavimento pelvico” come suggerisce il sito marieclaire.com

In fine, è importante ricordarsi di effettuare movimenti antero-posteriori ai fini di scongiurare il rischio di infezioni; a tal proposito, uno degli errori che commettiamo tutti quando utilizziamo il bidet, è di lavarsi portando la mano da dietro verso avanti, tuttavia, si ignora il fatto che cosi facendo si favorisce il trasferimento dei batteri dalla zona dell’ano a quella vaginale, perciò, si consiglia di fare esattamente al contrario. Particolare attenzione bisogna prestarla anche al modo in cui ci si depila, difatti, i peli, seppur considerati antiestetici da molte donne, in realtà aiutano a proteggere le parti intime da fattori esterni, perciò, è meglio capire quale sia il metodo di depilazione più adeguato ai propri standard e sopratutto, non esagerare.