Recentemente le industrie e le economie hanno rallentato le loro attività e questo potrebbe far pensare a un periodo di tregua per la deforestazione globale.
Negli anni Novanta si è raggiunto il picco di pericolosità dell’abbattimento delle foreste ma ad oggi, grazie anche alle leggi a tutela della natura, le cose sono decisamente migliorate.
Dagli anni ‘90 fino ai primi 2000 si contavano circa 16 milioni di ettari di alberi abbattuti, nel 2010 si sono abbassati a 13 milioni e nel 2015 erano “soltanto” 6,5 milioni.
Le organizzazioni ambientaliste, la società civile, le industrie e le normative nazionali e internazionali hanno così cominciato ad accrescere la sensibilità per quanto riguarda:
- Il riutilizzo e il riciclo sia dei materiali che dei prodotti
- L’ecosostenibilità di tutte le filiere produttive
- L’economia circolare
In questo caso l’economia circolare è quella che punta a fare la differenza nel campo del consumismo e nei cicli vitali del legno, per esempio, che può durare all’infinito andando a dare numerosi benefici ecologici ed economici.
Cos’è l’economia circolare?
L’economia circolare è un sistema che punta alla rivisitazione dell’economia lineare tradizionale cioè: produzione-consumo-dismissione.
Tale economia, infatti, segue un processo di trasformazione dove una risorsa viene riciclata e reindirizzata alla catena produttiva. In questa trasformazione c’è la riparazione della risorsa, il recupero e il ritorno all’origine.
Un esempio concreto di economia circolare è il packaging sostenibile del Gruppo Sanpellegrino, che preserva i prodotti acquistati, reimmettendoli nel circuito produttivo oltre che dare dei suggerimenti e informazioni su come usarli in modo sicuro e responsabile.
Una volta terminato un prodotto, la cosa più grave che può accadere è farlo diventare un rifiuto. Ecco perché è molto importante creare progetti ottimizzati per il riciclo, rendendo l’imballaggio facile da riciclare e utilizzare materiale riciclato nelle nuove confezioni. In questo senso le aziende possono aiutare i materiali a vivere più a lungo.
Il cuore del concetto dell’economia circolare è proprio questo: creare un modello che cerca di raccogliere i materiali dopo che sono stati utilizzati e lavorare in modo tale che possano essere riutilizzati e riciclati più volte. Questo elimina gli sprechi e riduce l’impatto ambientale.
Il Green Packaging e il consumo sostenibile
La sostenibilità ha assunto un ruolo sempre più importante, anche nel rapporto tra produttore e consumatore. Le aziende sempre più spesso devono rispondere alle richieste dei clienti che indirizzano le loro preferenze su imballaggi e confezioni green per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale.
Inoltre, il consumatore è anche consapevole della necessità di un packaging sostenibile che riduca lo spreco di risorse essenziali e l’impatto che il consumismo ha sul pianeta. Proprio per questo molti governi si sono impegnati, e tutt’ora continuano a farlo, per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere delle pratiche più sostenibili.
Il mercato del Green Packaging sta continuando ad espandersi grazie anche a:
- prodotti da imballaggio pensati per ridurre l’impatto ambientale
- il ridimensionamento degli imballi detto anche down-gauging
- dare una seconda vita agli imballi
- utilizzare solo materie prime riciclabili e biodegradabili
- realizzare macchinari che vanno ad incrementare l’efficienza energetica.