Influenza 2018, ecco alcuni rimedi naturali per tenerla a bada

0
1625
influenza 2018

Chiamarla influenza, quest’anno, è davvero riduttivo: si tratta di un virus potente che mette a dura prova il nostro sistema immunitario, sia di grandi che piccini. Febbre alta per un numero di giorni che supera i 4, nessuna terapia utile davvero, se non dei rimedi naturali per tenerla a bada. Ecco quali sono

Rimedi naturali contro influenza

Come affrontare l’influenza

Ma quali sono le indicazioni da seguire per affrontare i «malanni di stagione» nel miglior modo possibile? Secondo i medici dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, di sicuro bisognerebbe poter riposare.

Secondo consiglio fondamentale, una buona idratazione e farmaci per il controllo della sintomatologia come antipiretici (quali il paracetamolo) per la febbre, la cefalea e i dolori osteo-muscolari. Nei bambini a rischio di sviluppare forme complicate di influenza, seguire anche una terapia antivirale sistemica, che deve essere iniziata precocemente (entro 24-48 ore dall’esordio dei sintomi).

Influenza con febbre alta

Fino a quando siamo contagiosi?

Il contagio avviene solitamente per contatto diretto, con le secrezioni respiratorie e la saliva delle persone infette; una volta infettati, si rimane contagiosi fino a 3-4 giorni dopo la comparsa dei sintomi. Dopo un’incubazione breve (1-3 giorni), la malattia si manifesta improvvisamente con febbre alta, cefalea, malessere e artro-mialgie diffuse (dolori ossei e muscolari).
Successivamente predominano i sintomi di tipo respiratorio come tosse, congestione nasale, mal di gola. Nei lattanti, in genere, la febbre non si manifesta ma si osservano vomito e diarrea. La sintomatologia si risolve in 5-7 giorni.
Per riprendersi più in fretta è consigliato seguire un’adeguata alimentazione post-influenzale.

Quali sono le possibili complicanze?

Complicanze possibili sono: polmonite batterica secondaria o, più raramente, polmonite primitiva da virus influenzale, miocardite, otite. Le complicanze sono particolarmente gravi nei bambini e negli adulti con malattie croniche (cardiache, polmonari, neurologiche, renali, epatiche, diabete, fibrosi cistica, Sindrome di Down) negli ultra-sessantacinquenni e nelle donne gravide.