Non esiste solo il caffè d’orzo, che si prepara a partire dall’orzo tostato. L’infuso d’orzo, detto anche “tisana di Ippocrate“, è una bevanda che si ricava dall’infusione dei chicchi di orzo (sia esso integrale, decorticato o perlato) e che vanta anche diversi benefici per il nostro organismo.
Ottimo per chi ha il diabete (perché l’orzo è il cerale col più basso indice glicemico), è invece assolutamente da evitare per i celiaci, in quanto contiene glutine.
Durante il periodo delle feste di Natale, una tazza di infuso d’orzo è l’ideale per il nostro benessere. Ecco come prepararla.
Infuso d’orzo, ecco a cosa fa bene
Dal decotto dei chicchi di orzo si ottiene una bevanda mucillaginosa, che si può usare per:
- favorire la regolarità intestinale. Essendo ricca di mucillagini, aiuta la digestione ed è indicata in caso di stipsi. Ma si può bere anche in caso di diarrea, poiché ripristina il corretto apporto di liquidi;
- favorire la diuresi ed eliminare le tossine. Come antinfiammatorio, pulisce i reni ed è indicata in caso di cistite o calcoli renali;
- favorire il metabolismo. Poiché è ricca di fibre e povera di zuccheri, stimola il metabolismo e aiuta a perdere peso, favorendo il senso di sazietà. È indicata anche per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Come si prepara l’infuso di orzo
Servono 70 g di orzo, a scelta fra integrale, decorticato e perlato, da far bollire in 1 litro di acqua.
Procedimento
Sciacquate l’orzo e mettetelo in una pentola capiente con l’acqua. Portate ad ebollizione, a fuoco basso, in modo che l’acqua non fuoriesca. Va lasciato bollire fino a che i chicchi sono morbidi, “spappolati” e gonfi. L’acqua dev’essere infatti ricca di mucillagine che l’orzo rilascia piano piano.
Quando si beve l’infuso di orzo?
Filtrate e lasciate raffreddare. Potete berlo tiepido, a colazione e/o durante la giornata. Non oltre 1-2 bicchieri al giorno. Si conserva in frigorifero per 2-3 giorni. Se non volete consumare la bevanda fredda, potete riscaldarla brevemente. Il sapore non è dei migliori, quindi se proprio non volete punirvi, aromatizzate il vostro infuso di orzo con qualche goccia di succo di limone o un cucchiaino di miele.
E con l’orzo di cottura?
L’orzo di cottura non va sprecato. Provate a usarlo per preparare un ottimo e sostanzioso porridge da mangiare a colazione. Potete aggiungervi frutta secca o di stagione, cannella e altri ingredienti di vostra scelta. Avrete un giusto carico di energia per tutta la giornata! Non è buono da utilizzare per le zuppe, perché troppo cotto.