Spesso intolleranza al frumento e celiachia vengano confuse. In realtà, nella prima, il responsabile dei sintomi non è detto che sia il glutine (come nel caso della celiachia), ma uno qualsiasi dei componenti del frumento e può essere un problema temporaneo.
I sintomi dell’intolleranza al frumento sono vari, prevalentemente interessano la zona gastrointestinale, si manifesta una difficoltà a digerire, gonfiore addominale con dolore, aria nello stomaco. Alcune volte è presente diarrea o raramente la stitichezza. Chi ha un’intolleranza al frumento può soffrire anche di anemia, perdita di peso corporeo, cefalea, tali sintomi spesso sono a malapena percettibili e quindi, il problema viene trascurato.
Davanti a tali sintomi comunque, è importante rivolgersi al medico, quando la diagnosi è certa e l’intolleranza al frumento accertata, il miglioramento arriverà con l’eliminazione degli alimenti che contengono grano.
Non significa eliminare dalla propria vita pane e pasta, ma semplicemente scegliere le farine alternative come quella di orzo, di mais e di riso, lo stesso vale per avena, quinoa e miglio. Oggi in commercio si possono trovare molti prodotti alternativi al classico grano, perché vi è una maggior coscienza di questo problema d’intolleranza al frumento anche da parte delle grandi catene di supermercati.
L’intolleranza al frumento è un problema che molto spesso si supera, basta pensare che è molto più comune nei bambini piccoli, i quali crescendo di sovente lo superano.