Centinaia di piccoli punti luminosi. Un’autentica invasione in piena notte, proprio sulla superficie del mare d’inverno. I pescatori li notano dai moli del porto o lungo la costa di San Giovanni, a Portoferraio, all’Isola d’Elba. Un bello spettacolo da vedersi, ma assolutamente innaturale.
Niente di speciale, dunque? Mica tanto. Le meduse sono una presenza scontata nel Mar Tirreno in primavera e in autunno. Ma vederle spiaggiate d’inverno, nel periodo più freddo dell’anno (o almeno così dovrebbe essere), è un fatto assolutamente anomalo.
«Colpa della tropicalizzazione», sentenzia senza girarci troppo intorno Umberto Mazzantini, storico responsabile per le isole minori di Legambiente, l’associazione che in questi giorni ha raccolto diverse segnalazioni sul territorio dell’Isola d’Elba.
Solo pochi giorni fa un caso analogo si è verificato sulla costa nord-occidentale della Sardegna. Il ragionamento è lineare: fa caldo, la temperatura del mar Mediterraneo è in sensibile aumento e questo può comportare dei cambiamenti nella riproduzione e nella sopravvivenza di alcune specie.
Le piccole e luminescenti meduse sarebbero coinvolte in questo meccanismo. «Quello che possiamo dire – spiega il professor Roberto Bedini, dell’istituto di biologia ed ecologia marina di Piombino – è che le temperature più alte del mare creano le condizioni per una più frequente riproduzione delle meduse».
Il fatto che siano concentrate sulla costa di Portoferraio è tuttavia, secondo Bedini, un dato trascurabile. «Si muovono spinte dalle correnti – spiega – la loro presenza non è legata in alcun modo alla qualità del nostro mare. L’invasione in inverno è un indizio del cambiamento marino? Ci andrei cauto, è probabile che le temperature più alte influiscano sulla riproduzione, questo sì».
Si vedono pesci tropicali che ormai tropicali non sono più. E a farne le spese sono soprattutto le tartarughe marine e i cetacei. Già, le tartarughe. Con il caldo le Caretta Caretta nidificano sempre più a nord e per due anni consecutivi all’Elba non sono nati dei piccoli di tartaruga.