Il fisico non ce la fa più quando è la testa a dire stop. Secondo la scienza, la fatica è un fatto mentale e non una questione di fisico come molti di noi erano soliti pensare.
Uno studio del 2009 condotto dall’italiano Samuele Marcora della School of Sport and Exercise Sciences presso la England’s University of Kent, dimostra non a caso che sono proprio i muscoli del cervello a comandare gli sforzi compiuti dal fisico durante una prestazione atletica. Ciò significa che se ci si sente stanchi di testa, probabilmente si mollerà l’esercizio fisico ancor prima di quando a imporlo saranno i muscoli.
In questo modo ci si riesce a spiegare anche come mai gli ultra-maratoneti riescano a correre per giorni e giorni, senza dormire, e a farlo a maggior ragione negli ambienti che sono tra i più avversi (caldo, freddo, pioggia o neve per loro non fanno alcuna differenza). Perché è la mente che comanda e detta i limiti della sopportazione fisica, e non il contrario!
Questa ricerca è rivoluzionaria, poiché ribalta una volta per tutte l’impostazione fisiologica che ci si è sempre dati, cioè quell’impostazione che voleva fossero i muscoli a fornire il segnale di stop al cervello quando “il corpo non regge”.