Il timo è una pianta che, quando si parla di cucina e salute, si rivela utile in molte occasioni. Questo alimento viene chiamato in alcune parti d’Italia erbuccia oppure sermollo. Una spezia benefica e ottima per insapore i piatti, cosa si può chiedere di più?
Il timo rientra nella categoria delle piante officinali e questo grazie alle sue proprietà benefiche, le quali sono di varia tipologia.
Tra le moltissime sostanze che si possono trovare nel timo vi sono:
- Acqua
- Fibre
- Grassi
- Proteine
- Vitamine (A, B, C)
- Aminoacidi (triptofano, leucina, lisina, valina etc)
- Sali minerali (rame, zinco, ferro, fosforo, calcio, sodio, potassio, manganese e magnesio)
Il timo migliora la digestione, è un ottimo disintossicante, offre un’azione diuretica etc. Insomma è adatto per molti problemi rivolti alla salute. Ovviamente deve essere citato che il timo offre protezione anche contro i radicali liberi!
Le controindicazioni del timo
Per quanto riguarda le controindicazioni del timo basterà, anzi tutto, non esagerare con il suo consumo. Questo è già positivo comunque, dato che non crea particolari effetti se assunto con moderazione. Riguardo la sintomatologia in caso di un consumo eccessivo, ecco un breve elenco:
- Vomito
- Difficoltà nel respirare
- Debolezza
- Nausea