Ormai da svariati mesi le organizzazioni mondiali sulla salute ci tengono informati ed aggiornati sulla situazione del virus covid-19 e sulle misure di prevenzione nei confronti dell’avanzamento di quest’ultimo, eppure, se c’è un fattore in tutta questa vicenda sulla quale non ci si è mai soffermati abbastanza, è proprio l’impatto psicologico e le conseguenze che questo periodo di pandemia ha avuto sulle persone. Sicuramente, una delle maggiori preoccupazioni è quella di poter essere infettati o di poter infettare senza saperlo, per tanto, semplici gesti come il lavarsi le mani o mantenere il fatidico metro di distanza, possono col tempo scatenare veri e propri sintomi ossessivo-compulsivi, sviluppando cosi paure irrazionali e infondate.
Secondo quanto riportato sul sito ipsico.it, “ nel nostro paese, sono migliaia le persone affette da depressione o disturbi d’ansia che si trovano adesso in una situazione di potenziale peggioramento del proprio stato”, per tanto, fattori come la crisi economica che si sta affrontando, l’incertezza generale o l’isolamento sociale, possono incidere negativamente rispetto a tali preoccupazioni, peggiorando di conseguenza il proprio stato mentale.
La noia, la frustrazione e l’impossibilità della propria capacità di movimento, difatti, possono scatenare dei veri e propri sintomi depressivi, fino ad arrivare ad un disturbo bipolare, la cui depressione ne rappresenta solo un sintomo e che si presenta come “la seconda principale causa di morte tra i 15 e i 29 anni a livello globale” come suggerisce il sito quotidianosanita.it. Il continuo bombardamento mediatico e le restrizioni rispetto alle proprie abitudini quotidiane, sono tutti fattori che possono comportare effetti collaterali e che possono aggravare le condizioni di salute psicologica di molte persone.
E’ di fondamentale importanza dunque, prendersi sempre cura di se stessi, soprattuto di questi tempi, cercare di avere sempre un confronto con altre persone, nei limiti del consentito ovviamente, mangiare sano e fare attività sportive se possibile. Insomma, tutelarsi e tutelare gli altri, non facendo pensieri catastrofici ed aprendo se stessi ad un mondo, che in realtà, ora più che mai, ci dà l’opportunità di imparare a conoscere meglio se stessi e chi ci circonda.