Litchi o “ciliegia cinese”, il frutto rosato che fa bene al cuore

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Dal sapore dolce e delicato che ricorda vagamente quello delle ciliegie nostrane, il litchi chinensis (questo è il suo nome scientifico) sta spopolando sempre più in Italia e viene coltivato per lo più nelle regioni meridionali, essendo questo un frutto esotico che necessita di un clima mite per prosperare. Ha una forma ovale ed è ricoperto da una buccia ruvida non commestibile, viceversa, al suo interno si trova la polpa, di colore bianco, dall’ottimo gusto e ricca di proprietà benefiche utili al nostro organismo. In che modo però questo piccolo portento ci è utile per prevenire malattie cardiovascolari?

A tal proposito, come riportato dal sito humanitas.it, il litchi “può proteggere la salute apportando fibre utili per il buon funzionamento dell’intestino, antiossidanti in grado difendere le cellule dall’azione dannosa dei radicali liberi (come la vitamina C, che inoltre promuove il buon funzionamento delle difese immunitarie), di vitamine del gruppo B fondamentali per il buon funzionamento del metabolismo e di minerali, in particolare di potassio, prezioso per la salute cardiovascolare”. 

Nello specifico, il potassio, minerale di cui questo frutto ne è ricco, è di fondamentale importanza per il buon funzionamento del nostro cuore, essendo quest’ultimo parte di molte funzioni biologiche del nostro organismo, ad esempio: regola il ritmo cardiaco, regola la ritenzione idrica (l’eccesso di liquidi trattenuti nelle nostre cellule) e regola la pressione arteriosa; il potassio è presente più o meno in tutti gli alimenti di uso comune, tuttavia, in 100gr di polpa di litchi sono contenuti più di 170mg di potassio, più di quanti ne possa contenere la stessa quantità di polpa di una mela. 

Pur essendo un frutto contenente zuccheri, quindi carboidrati, da tenere in considerazione è anche la sua strabiliante innocuità nei confronti di malattie complesse come il diabete, difatti, come riportato dal sito my-personaltrainer.it, “i litchi sono dotati di una spiccata funzione ipoglicemizzante e pertanto, soprattutto a stomaco vuoto, non causano iperglicemia”; è importante però ricordarsi che il consumo eccessivo potrebbe comunque rivelarsi dannoso per chi è affetto da tali patologie. 

Il litchi è un frutto dal cuore ‘nobile’, la cui storia è diventata leggenda, come riporta il sito cinainitalia.com “si dice che il litchi fosse il frutto preferito della concubina dell’imperatore Li Longji (Xuanzong) della dinastia Tang, il quale ogni giorno avrebbe mandato messaggeri imperiali a cavallo a prendere il frutto direttamente nel sud della Cina” ma per fortuna, ad oggi, il suo gusto e beneficio non sono più solo un privilegio imperiale.