Geremia, nato in strada, è un gattino 4 mesi un po’ speciale. Una gastroenterite gli ha purtroppo provocato un danno neurologico, e oggi fatica a trovare l’equilibrio.
Cammina barcollando, cade a terra, trascorre la maggior parte del giorno nella sua cesta. Triste certo, ma non è una storia strappalacrime, anzi; è una dei quelle belle storie che a volte, a sentirle, ci si riempie il cuore. Geremia ha un’unica certezza, un asso nella manica…
Geremia ha un’unica certezza, un asso nella manica, ovvero Sofia, la sua premurosa mamma gatta che, nonostante il cucciolo sia ormai grande, non lo lascia mai e lo accudisce come se fosse ancora da svezzare.
Oggi tutti e due sono ospiti, a Roma, dell’Associazione salute e tutela degli animali (Asta) in attesa di un’adozione di coppia, perché separarli “non si può”, spiegano all’Adnkronos i gestori di Asta.
“E una storia molto tenera – riferisce il veterinario Manuel Felici – di una mamma gatta e del suo cucciolo con un vissuto di randagismo. Non è l’unica. Nella nostra associazione arrivano molti casi di animali fortunati che si salvano da condizioni difficili grazie alle persone che si prendono cura di loro”.
Sofia è stata trovata nella periferia romana e portata all’associazione quattro mesi fa, con tre micini “ancora con gli occhi chiusi – continua Felici – ma con una gastroenterite virale contratta dalla mamma. Tutti sono sopravvissuti grazie alle cure. Due gattini sono stati rapidamente adottati”.