Combattere depressione e ansia con rimedi naturali si può. Il medico cura, ma prima di avere una depressione conclamata possiamo provare ad aiutarci con qualcosa che non abbia effetti negativi collaterali.
Uno studio condotto all’Università di Lagos, in Nigeria, ha infatti dimostrato che gli estratti dalla corteccia di un albero migliorano significativamente i sintomi della depressione, ovvero l’ansia, quello stato umorale negativo che spesso è foriero di problemi più gravi.
Uno studio condotto all’Università di Lagos, in Nigeria, ha infatti dimostrato che gli estratti dalla corteccia dell’albero di mango (Mangifera indica) migliorano in modo significativo i sintomi della depressione.
Abbondanti nei paesi tropicali e dai frutti dolci e succosi, le piante di mango avrebbero anche un’altra parte buona, la corteccia, e proprio questa fornirebbe alla salute molti benefici. Non solo, quindi, il mango aiuta a dimagrire, ma si mostra anche un valido aiuto contro gli stati depressivi.
Depressione, le cure farmaceutiche hanno troppi effetti collaterali
La depressione è una condizione caratterizzata da persistenti sentimenti di tristezza o di dolore. È diventata sempre più diffusa nel corso degli anni e le persone che ne soffrono sperimentano poca energia, perdita di appetito e disinteresse per le cose quotidiane.
La depressione aumenta il rischio di suicidio, abuso di alcol e droghe, obesità e dolore cronico. Per migliorare la qualità della vita dei pazienti depressi, spesso vengono somministrati antidepressivi, come gli inibitori selettivi dell’assunzione di riassorbimento di serotonina (SSRI), ai quali – ovvio – vanno associati molti effetti collaterali, tra cui problemi di sonno, mal di testa, aumento di peso e aumento del rischio di suicidio.
Per questo motivo i ricercatori continuano a cercare alternative naturali che siano sia efficaci che sicure.
Depressione e mango
La corteccia degli alberi di mango è già comunemente usata nella medicina tradizionale africana e ayurvedica per rimediare all’ipertensione, all’insonnia, ai reumatismi e proprio alla depressione.
Ricerche precedenti avevano anche già dimostrato che la corteccia di mango è ricca di composti bioattivi come alcaloidi, flavonoidi, saponine, tannini, fenoli, acido ascorbico, riboflavina, niacina e tiamina. In base ai risultati, gli studiosi hanno concluso che il mango nel complesso ha un potenziale uso come rimedio contro la depressione e che potrebbe essere sfruttato per ridurre la dipendenza da farmaci antidepressivi ricchi purtroppo di effetti collaterali.
Assumere il mango a digiuno per assimilarlo meglio
L’ideale in questo periodo è assimilare il mango attraverso un frullato da consumare fuori pasto (o come alternativa al pranzo).
Sbuccia un mango e taglialo a pezzi, pela due kiwi (che apportano tanta altra vitamina C) e tagliali a tocchetti; aggiungi uno yogurt e frulla tutto insieme fino a quando il composto è omogeneo.