Dopo mesi trascorsi a rispettare rigide misure di sicurezza, tra le quali l’obbligo di indossare praticamente ovunque la mascherina, ci si trova alle prese con un piccolo inconveniente, ovvero con la pelle irritata e la comparsa di brufoli. Si parla di Maskne o meglio di acne da mascherina, un fenomeno sempre più diffuso e che in particolare, riguarda una forma di acne non aggressiva che si manifesta sul viso, in corrispondenza della zona di volto coperta dalla mascherina. Quest’ultima si sa, è divenuta obbligatoria ai fini di preservare la propria salute e quella di chi ci sta intorno, per tanto, il suo utilizzo non può esser messo in discussione, tuttavia, sarebbe bene conoscere e prendere in considerazione una serie di precauzioni utili per ridurre al minimo il manifestarsi di questo problema, assolutamente antiestetico e fastidioso.
Come riporta il sito fanpage.it, “gli sfoghi cutanei sono dovuti sia allo stress elevato che si prova in questo periodo, sia alla limitata ossigenazione e traspirazione di quella parte del viso che, coperta dalla mascherina, tende a sudare con facilità, ostruendo i pori, facendo aumentare la produzione di sebo e la comparsa di punti neri e brufoli su labbra, mento e naso”. Per evitare di andare incontro a problemi di acne, è bene seguire una serie di piccoli accorgimenti volti a migliorare la propria igiene personale, come lavarsi il viso ogni qual volta si indossa o si rimuove la mascherina, oppure applicare un detergente sul viso quando la si indossa per evitare che i batteri che rimangono intrappolati al suo interno possano irritare il viso.
Oltre ad una buona igiene personale, anche la scelta della mascherina riveste un ruolo fondamentale ai fini di prevenire la comparsa di acne, difatti, indossare un mascherina monouso si rivela come la scelta migliore a tal proposito. “Le mascherine chirurgiche possono essere sostituite frequentemente, pertanto viene minimizzata la possibilità che il sebo e lo sporco si concentri nello strato a contatto con la pelle del viso, peggiorandone le dermatosi” mentre, viceversa, “le mascherine FFP2 e FFP3 rispondono a requisiti per una perfetta aderenza, quindi correlano ad un rischio particolarmente elevato di predisporre a lesioni a causa dell’attrito e dell’accumulo di umidità” come suggerito dal sito my-personaltrainer.it.
Inoltre, è bene sapere che in generale, il make-up non è proibitivo per le pelli acneiche, tuttavia, se proprio non si può fare a meno di truccarsi, sarebbe meglio evitare di applicare dei prodotti cosmetici sotto la mascherina; l’umidità che si forma nelle zone coperte da quest’ultima può incidere negativamente sulla produzione di sebo, comportando quindi il manifestarsi di sfoghi cutanei, per tanto, fondotinta e/o correttori andrebbero evitati per non ostruire ulteriormente i pori della pelle.