Pesticidi neonicotinoidi nel 75% dei mieli del mondo. Cifre inquietanti che destano preoccupazione ma che purtroppo non stupiscono. A rivelarle è stato un nuovo studio, condotto da un gruppo interdisciplinare di ricercatori dell’Università di Neuchâtel.
Secondo la ricerca, tre quarti dei mieli prodotti in tutto il mondo contengono neonicotinoidi, una famiglia di pesticidi noti per il loro ruolo nel declino delle api. Tuttavia, le concentrazioni rilevate nel miele rimangono al di sotto dei livelli massimi consentiti per il consumo umano.
Cosa sono i neonicotinoidi
I neonicotinoidi occupano un terzo delle quote di mercato dei pesticidi comuni, principalmente usati per mais, colza, barbabietola da zucchero. Tuttavia, queste sostanze nocive passano anche nel polline, nel nettare dei fiori e infine alle api che dunque lo trasmettono al miele (e agli altri prodotti dell’alveare).
Viste le grandi quantità di nettare che raccoglie ogni anno, l’ape è stata considerata un vero e proprio rilevatore della presenza di pesticidi nel nostro ambiente. “Un’ape cerca nettare ad una distanza di dodici chilometri dall’alveare, coprendo una superficie considerevole”, ha spiegato Alexandre Aebi, dell’Università di Neuchâtel.
I risultati della ricerca nel dettaglio
Dalle analisi è emerso che il 75% del miele conteneva almeno una delle cinque sostanze nocive ricercate. Tale tasso variava notevolmente in base alle aree geografica: l’86% dei campioni nordamericani risultavano contaminati, seguiti da quelli asiatici (80%) e dagli europei (79%). Le quote più basse di campioni contaminati provenivano dal Sud America (57%). Inoltre, il 30% di tutti i campioni conteneva solo un neonicotinoide, il 45% tra 2 e 5 e il 10% tra 4 e 5. Tuttavia, la situazione è più critica per le api, esposte in tutto il mondo ai pesticidi e da anni in gravissima diminuzione di numero.
Perché fa bene il miele, a grandi e piccini
Il miele è considerato come un alimento funzionale ricco di polifenoli, degli antiossidanti naturali che possono aiutare il nostro organismo nella prevenzione di numerose malattie e nel rallentare i processi di invecchiamento che lo coinvolgono con il trascorrere del tempo (funzione antiage). Il miele è ritenuto inoltre in grado di proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi e di giovare inoltre alla salute del cuore.