Una delle cose più odiose delle diete è quella di essere schiavi della bilancia: i 70 grammi di prosciutto, i 40 grammi di pane, i 70 grammi di pasta. E se riuscissimo a farne a meno? Forse ci sentiremmo in una condizione di normalità e più a nostro agio.
Durante le diete, invece, capita spesso di sentirsi in una condizione di privazione, dalla quale si sente di voler “uscire” per sgarrare (ed ecco quindi il classico “effetto yoyo” del nostro peso).
Ecco allora un metodo naturale per misurare, con le nostre mani, quanto possiamo mangiare.
Carne o pesce
Una porzione di salmone, grande metà di una mano, ha un peso di circa 100/140 grammi, e tra le 240 e le 355 calorie.
“E’ importante avere un’idea della porzione che si sta mangiando prima di iniziare, perché sappiamo che serve un po’ di tempo perché arrivi il segnale della sazietà – spiega Bridget Benelam -. Probabilmente tutti noi abbiamo avuto esperienza di aver mangiato qualcosa e poi qualcos’altro, e dieci minuti dopo sentirsi troppo pieni”.
Spaghetti
Una giusta porzione di spaghetti equivale a quelli che riusciamo a racchiudere nel cerchio formato tra il pollice e l’indice, più o meno delle dimensioni di una moneta da un euro, mentre una di cereali da colazione sta nelle due mani piene.
I metodi “empirici” per calcolare facilmente quanto si può mangiare di quasi tutti gli alimenti, sono stati pubblicati sul proprio sito dalla British Nutrition Foundation.
La guida, realizzata in forma di schede “delle dimensioni adatte ad essere appese a un frigorifero”, sottolineano gli esperti, è stata tarata su un apporto di duemila calorie al giorno, e suggerisce innanzitutto quante porzioni al giorno di ogni gruppo di alimenti bisogna mangiare. Per ogni alimento poi c’è l’indicazione di come calcolare la quantità ideale, utilizzando solo le mani o un cucchiaio.
Patate
Una patata delle dimensioni del pugno di un adulto, ad esempio, pesa circa 220 grammi e contiene 270 calorie.