Non funziona solo coi cani, ma anche coi gatti: ecco perché dare loro un nome semplice e usarlo sempre

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Sono più intelligenti i gatti o i cani? Apparentemente i cani, se li chiamano ti vengono in contro, lanci una palla e te la riportano, ma non sottovalutate i gatti. Soprattutto ecco la nuova scoperta di un team dell’Università di Tokyo, pubblicata su Scientific Reports. Il test? Ai 78 gatti messi alla prova è stata letta una lista di nomi composta da quattro vocaboli simili al proprio, che è stato pronunciato come quinto. Ecco cosa è successo

Date loro un nome semplice e chiamatelo sempre con quello: i gatti sono capaci di riconoscere il proprio nome tra parole molto simili e pronunciate una di seguito all’altra. E l’orecchio di quelli che vivono a contatto con altri esemplari, ha questa capacità ancora più sviluppata. Che vuol dire? che se avete più di un gatto non si confondono affatto coi nomi, anzi, distinguono il proprio ancor più dei gatti che vivono soli.

“I gatti, come i cani, sono esseri senzienti con capacità cognitive e relazionali nonostante la corteccia pre-frontale del loro cervello sia meno sviluppata rispetto a quella dell’uomo. La loro reazione al richiamo – spiega Raimondo Colangeli, vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani – è legata alla speranza di un premio in cibo o carezze”.

Se chiamare il vostro micio vi sembra quindi come parlare al muro, prendetela con filosofia. Anche se a volte non è percettibile a occhio nudo, i gatti capiscono, è solo che non amano molto essere disturbati.