Non puniamoci troppo, con diete e attività fisica: 5 regole da seguire a primavera

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Beautiful young girl with curly red hair in camomile field

La primavera dovrebbe essere la stagione più piacevole dell’anno, la stagione della ripresa e della rinascita. Vogliamo essere magri, in forma. Ma iniziamo diete drastiche, spesso dannose. E il cambiamento di temperatura e gli sbalzi alimentari incombono con una serie disturbi come stanchezza, mal di testa, ansia, difficoltà di concentrazione e sbalzi d’umore. Per affrontare il malessere associato alla primavera, il biologo nutrizionista Luca Naitana lancia 5 regole d’oro del metodo ‘Wellbeing’. Una sorta di ‘anti-detox’, perché non si tratta di una dieta drastica come le classiche disintossicanti, ma tiene conto anche dell’aspetto stress

Dieta detox di primavera? Fai tutto al contrario

 

  1. Svolgere ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica leggera. Lo sport fa bene. Ci sono numerosi modi di dire al proprio corpo che è amato e rispettato, di fargli sentire la voglia di vivere. Il miglior modo è fargli praticare ciò per cui è stato concepito: il movimento.
  2. Non mangiare poco, ma mangia bene. Un’alimentazione corretta può essere un ottimo rimedio per curare i sintomi della stanchezza primaverile. Privilegia quindi i legumi, gli ortaggi e i cereali integrali ricchi di vitamina B; agrumi, kiwi e verdure a foglia verde ricche di vitamina C e Clorofilla. Abbonda con pesce azzurro. Si può consumare la pasta alla sera e qualche volta anche il fritto misto, condito con materie prima di qualità.
  3. Dedicare più tempo a se stessi, scegliendo un momento della giornata per la propria cura o a una propria passione per combattere stress e irritabilità, come praticare il proprio hobby preferito, leggere un libro, andare al cinema, trascorrere del tempo con un’amica.
  4. Bevi. L’idratazione, in primavera, dovrà diventare una delle vostre priorità. L’acqua è il rimedio più semplice e conveniente che esista per porre un freno agli eccessi alimentari e per ripulire l’organismo dalle scorie, cioè da tutti quei residui di cibo e non solo, che non vengono assorbiti né eliminati in maniera significativa dall’organismo.
  5. Ascolta te stesso. Fai attenzione ai segnali che ci invia il nostro corpo riguardo il sonno e al riposo cercando di non affaticare l’ organismo con poche ore di sonno e troppe di attività fisica. Tenete sempre conto del fatto che, allungandosi le ore di luce, l’ organismo ha bisogno di riposare di più.