I sondaggi dicono che gli italiani cercano sempre di più alimenti “speciali”, alimenti biologici che tradizionalmente non lo erano. Devono essere ricchi di nutrienti utili per la salute, privi di sostanze che possono avere effetti negativi e soprattutto senza coloranti e conservanti, ma anche senza zuccheri aggiunti, grassi saturi, lattosio, glutine, ingredienti di origine animale e residui di pesticidi. Ecco allora una carrellata di alimenti che, negli ultimi anni, sono “diventati” biologici.
Affettati vegani
In prima linea troviamo diverse linee di prodotti vegani, come gli affettati a base di verdure, legumi o glutine di grano, la bresaola vegetale di seitan e gli affettati fatti con spinaci o peperoni.
Burger e polpette vegane
Chiamarli hamburger non si può ma hanno la forma di quelli tutta “ham” americani, se non fosse per il colore verdastro. Ne troviamo a base di verdure e cereali come quelli con melanzane e sorgo, o le polpette con sedano rapa e zucchine e qualche volta riuscirete anche a farle mangiare ai bambini.
Pasta senza grano
Le farine di legumi sono impiegate in modi sempre più fantasiosi, anche per la pasta. Avete mai visto una pasta senza grano? Ora è possibile trovarla nei supermercati: esiste la pasta a base di ceci, miglio e lino, e le penne di farina di piselli
Chips e patatine vegetali
Avete presenti le buste di patatine unte e bisunte che tanto vogliamo evitare per i nostri figli o che spesso abbiamo usato, turandoci il naso, per un aperitivo? Ora ci sono le chips di vegetali, quelle ai ceci o “lenticchie e rosmarino”, perfino delle confezioni miste dove le trovate colorate, da quella rossa al pomodoro a quella verde alla cicoria.
Tè freddo
Altro cibo, in questo caso bevanda, ricca di zuccheri inutili e che andrebbe evitata oppure sostituita con quella preparata in casa. Eppure, anche il tè freddo si fa bio.
Oltre ai classici al limone e alla pesca, troviamo gusti come “Tè bianco e zenzero” e “Tè bianco e superfrutti”. Bevande che puntano sulle “assenze”: privi di conservanti, coloranti, OGM e “senza zuccheri aggiunti”, se non quelli naturalmente presenti nella frutta.
In realtà gli zuccheri presenti in queste bibite (11 grammi per 100 millilitri), non sono quelli contenuti nei superfrutti (mirtillo, cranberry, acai) ma provengono dal mosto d’uva concentrato usato come dolcificante.