Oki, il medicinale che tutti usano ma che in pochi ne conoscono gli effetti collaterali

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Non c’è giorno in cui migliaia di persone al mondo assumano Oki per contrastare ogni male, difatti, è un potente antidolorifico e facile da reperire ad un prezzo piuttosto contenuto. Che si tratti di mal di testa, mal di denti, dolore addominale, nevralgie o addirittura dolori mestruali, questo ‘miracoloso’ farmaco ha difatti un effetto garantito, tuttavia, come tutti i prodotti farmaceutici, anche questa portentosa polverina bianca dal sapore fresco e dolce ha delle controindicazioni ben precise e riportate sul classico foglietto illustrativo, ma che nessun tiene mai in considerazione. 

Nello specifico, il principio attivo del farmaco, ovvero il cosiddetto ‘ketoprofene’, è particolarmente sconsigliato per “coloro che soffrono di broncospasmo, attacchi di asma, riniti, orticaria o altre reazioni allergiche a ketoprofene, acido acetil salicilico (ASA) o altri FANS, ma anche in pazienti fumatori, cardiopatici, asmatici, anemici, affetti da malattie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa” come riporta il sito greenme.it. Quindi, come si può facilmente dedurre, seppur si tratti di un farmaco sicuro, anch’esso (come tale) presenta alcuni effetti collaterali e dei quali è meglio non sottovalutarne i rischi. 

Oltre a vomito, nausea, gastrite e stitichezza, possono sorgere, infatti, effetti indesiderati anche più gravi come dolorose ulcere, emorragie e più in generale danni del tratto gastrointestinale. Ancora, nei soggetti inclini ad allergia, l’utilizzo del farmaco può indurre alla carenza di globuli bianchi, alla carenza di piastrine e alla conseguente insufficienza cardiaca e renale. Insomma, un suo utilizzo inappropriato può, come tutti gli altri farmaci, causare per l’appunto reazioni spropositate del sistema immunitario che possono rivelarsi anche fatali in alcune circostanze. 

Inoltre, “come gli altri FANS, in caso di malattia infettiva, le proprietà antiinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dell’infezione come la febbre”, stando a quanto suggerisce il sito torrinomedica.it. Ad ogni modo, salvo per l’appunto diversa indicazione, l’utilizzo di tale medicinale, ovviamente senza farne abuso, è assolutamente sicuro come accennato in precedenza, perciò, tenendo a mente quanto letto, nei giorni ‘no’ per la nostra salute è senz’altro uno dei migliori ed efficaci antidolorifici presenti sul mercato.