Olio di palma: 5 motivi per cui è meglio starne alla larga

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olio di palma

Da un po’ di anni a questa parte non si fa che parlare di olio di palma e dei danni da esso prodotti tanto per l’uomo quanto per l’ambiente. Ma se volessimo sintetizzare la questione, quali sarebbero le 5 ragioni più importanti per cui l’olio di palma andrebbe tenuto alla larga?

Sistema cardiovascolare

Se assunto regolarmente, l’olio di palma può provocare conseguenze irreversibili al sistema cardiovascolare: questa sostanza ci espone maggiormente al rischio di finire vittime delle malattie del cuore e delle arterie (il primo sintomo è non a caso l’aumento della pressione).

Diabete

L’assunzione continua di olio di palma può anche esser causa di diabete mellito. Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato come l’olio di palma agisca direttamente sulle cellule beta del pancreas, uccidendole. Da ciò deriva una produzione smisurata di insulina.

Stress ossidativo

L’olio di palma contiene una particolare proteina nota come p66Shc (la stessa che troviamo anche nel burro e nei formaggi). Questa proteina provoca stress ossidativo a livello cellulare, il che significa che agisce danneggiando e uccidendo le cellule, e facendo da amplificatore ai fattori implicati nell’infiammazione dell’organismo.

Colesterolo

Essendo classificabile come acido grasso saturo, l’olio di palma può provocare un aumento del livello dei trigliceridi nel sangue e di conseguenza espone al rischio di incorrere nell’aumento del colesterolo cattivo.

Ambiente

L’olio di palma fa male anche e soprattutto all’ambiente. Non è un caso, infatti, se a schierarsi contro la sua produzione siano praticamente tutte le più note sigle dell’associazionismo ambientalista: l’estrazione di olio di palma provoca una deforestazione dai tratti incredibilmente vasti.