Una buona notizia, finalmente, che riguarda l’ambiente e gli sforzi per tutelare le specie protette. Nuovi arrivi nel Parco nazionale d’Abruzzo che, nel corso del 2018, ha visto ben 11 nuovi nati. Stiamo parlando di orsi marsicani.
Dal monitoraggio nell’area protetta, l’unico luogo al mondo dove sopravvivono questi animali, un tempo diffusi in tutte le regioni appenniniche, è emerso che sono almeno quattro le femmine di orso marsicano che si sono riprodotte quest’anno.
In particolare si tratterebbe di 3 femmine con tre cuccioli ciascuna e di 1 femmina con due cuccioli.
L’ente Parco, in un comunicato, ha espresso la propria soddisfazione per questa stagione riproduttiva. “Il risultato è molto positivo, in virtù del fatto che questo è il terzo anno consecutivo che si osservano da dieci a dodici nuovi nati nella popolazione”.
Eliminare i rischi per gli esemplari femmine
Il futuro del plantigrade dipende in buona parte dalla sopravvivenza delle femmine adulte dal momento che, in caso di mortalità di una femmina in età riproduttiva, sono necessari più di 12 anni affinché un cucciolo femmina possa prendere il suo posto nella popolazione.
I dati mostrano che tra il 2007 e il 2018 sono morte 15 femmine, di cui 10 in età riproduttiva. Per questo è necessario intervenire affinché i casi di pericolo siano ridotti al minino.