Orzotto al cavolo verza, delizioso e benefico piatto invernale

0
7616
Orzotto cavolo verza

Il cavolo, nelle varie forme in cui esiste in natura e in questo periodo dell’anno, è un ortaggio dai mille benefici, ricco com’è di minerali e vitamine, in particolare di vitamina C: non dovrebbe mai mancare dalla nostra tavola in inverno, anche perché possiamo scegliere tra le sue varianti, cavolfiore, cavolo nero, broccolo e cavolo-verza.

Ecco una ricetta per un risotto al cavolo verza, veloce da preparare e ricco di vitamine e sali minerali. Potete utilizzare il riso, o meglio ancora l’orzo, ricco di fibre, sali minerali, acidi grassi come gli omega-3.

cavolo verza

Ingredienti

  • 300 gr di orzo integrale o perlato
  • 350 grammi di cavolo verza
  • uno scalogno piccolo
  • parmigiano grattugianto
  • un bicchiere di vino bianco
  • una noce di burro

orzotto di cavolo vera

Procedimento

In una padella a parte scaldate l’olio e aggiungete l’orzo (o il riso) facendolo tostare per 5 minuti: mescolate di continuo e sfumate con il vino bianco. Versate poi l’orzo nella pentola con il cavolo verza e continuate la cottura aggiungendo un po’ di brodo alla volta fino a che l’orzo non sarà cotto.
Terminata la cottura, spegnete il fuoco e spolverate con abbondante parmigiano grattugiato: potete anche aggiungere una noce di burro e mantecare per un minuto circa. Il vostro orzotto al cavolo verza è pronto per essere servito ben caldo.

Consigli per un orzotto al cavolo verza ancora più gustoso

Se non avete tempo di preparare il brodo vegetale vi consigliamo di tenere già pronti in freezer degli eccellenti dadi vegetali naturali da utilizzare quando necessario.
Alla ricetta potete aggiungere anche della pancetta da rosolare da aggiungere con lo scalogno prima di stufare il cavolo verza.

Potete poi donare una nota croccante al piatto anche aggiungendo delle mandorle o nocciole tostate. Al posto dello scalogno potete utilizzare anche l’aglio e, se preferite i sapori più intensi, spolverate il risotto al cavolo verza con il pecorino romano, grattugiato al posto del parmigiano.