Non è un problema di palestra o piscina sporca. Il problema è legato al tipo di ambiente: negli ambienti caratterizzati da forte umidità come piscine, bagni turchi, saune, palestre, docce alcuni nemici della nostra pelle sono sempre in agguato: i funghi. Soprattutto nelle piscine frequentate da molte persone circolano numerose spore che si disperdono nell’ambiente e vanno a contagiare altri individui. Le spore prodotte dai funghi sono come delle capsule impermeabili molto resistenti, in grado di resistere anche al potere altamente disinfettante del cloro, e tendono a diffondersi con una certa facilità. Allora cosa fare? Evitare la doccia subito dopo l’allenamento? A volte non è possibile. Ecco una abitudine da evitare per stare tranquilli
La prima regola
Una prima regola molto semplice: mai a piedi nudi. Soltanto con questo accorgimento si riduce il rischio di micosi e infezioni virali che si nasconde sempre negli spazi comuni. Le verruche cutanee vanno prevenute usando pertanto scarpette di gomma, infradito o sandali, sempre strettamente personali. Per prevenire lo sviluppo dei funghi è fondamentale asciugare bene la pelle: dopo essere stati diverso tempo in piscina o sotto la doccia la pelle risulta completamente umida e ammorbidita, ed è più facilmente attaccabile da ogni tipo di infezione, funghi compresi. Per questo è buona norma, dopo aver fatto la doccia in palestra o nei luoghi pubblici, procedere con un’asciugatura meticolosa di ogni parte del corpo con particolare attenzione alle pieghe interdigitali e inguinali, che sono solitamente le sedi preferite dai funghi per attecchire.
La seconda regola
Prima di tutto cercare di non venire, se possibile, a contatto diretto della pelle con pareti o superfici della doccia della palestra; indossare, come detto prima, sempre un paio di scarpette di gomma durante la doccia; usare preferibilmente un detergente antibatterico o antimicotico per la doccia, da portare sempre con noi”.