Far precedere l’alimento crudo a quello cotto, offre numerosi benefici. Alcuni studi hanno infatti scoperto che da una parte, il consumo di cibi cotti e raffinati, porta all’aumento di leucociti nel sangue, fisiologica non naturale, dall’altra parte, tale azione non viene innescata quando ad essere assunti sono i cibi crudi.
L’aumento di leuciciti, conosciuta come leucocitosi, quando è concentrata durante l’atto digestivo porta a uno sperpero di energie, le quali sono molto più utili per mantenere il corpo in buone condizioni. Basta pensare che quando l’organismo sta male, rifiuta il cibo, i globuli bianchi hanno di meglio da fare che lavorare insieme ai processi metabolici e devono concentrarsi sul problema.
Mangiar crudo prima del pasto aiuta sia a introdurre alimenti non cotti, che sono benefici all’organismo, sia a digerire in un ambiente gastrico migliore, senza che vi sia l’attività leucocitica innaturale.
Secondo alcuni studi in ogni pasto si dovrebbe consumare tra il 60 e il 70% di crudo, riducendo i cibi cotti a non più del 40%.
I cibi crudi che più comunemente si consumano, sono i frutti. Lasciando in disparte anguria e meloni, la frutta viene digerita molto brevemente. Anche la maggior parte delle verdure possono essere consumate crude. Le principali sono:
- Carote
- Barbabietole
- Ravanelli
- Insalata
- Spinaci
- Bietole
- Rape
- Cicoria
- Radicchio
- Rucola
- Lattuca
- Indivia
- Zucchine
- Pomodori
- Caroselli
- Cetrioli
- Cavoli come: cavolfiore, cappuccino, cavolo nero, cavolo rapa, cavolo verza, cavoletto di Bruxelles.