E’ successo venerdì 16 novembre e la grossa chiazza nera di petrolio fluttua ancora al largo dell’isola di Terranova, in Canada: un enorme carico di petrolio è finito in mare, circa 250,000 litri. E’ uno dei più gravi incidenti ambientali a mare della storia del paese.
La perdita arriva da una falla in uno dei cavi della FPSO SeaRose della ditta petrolifera Husky Energy stazionata a 350 chilometri da riva. Le ondate fino a sette metri di altezza rendono le condizioni difficilissime, sia per la pulizia, che per cercare di arginare la chiazza d’olio. Ecco quello che è successo.
All’origine dello sversamento c’è una perdita della SeaRose FPSO, una nave stazionata a circa 350 chilometri da Terranova.
Il Canada-Newfoundland Offshore Petroleum Board aveva fatto sapere che la gravità della tempesta che si è abbattuta durante la scorsa settimana nella zona di Terranova, aveva reso necessaria la chiusura di tutti gli impianti offshore. Gli impianti sono stati chiusi, ma l’incidente è accaduto alla ripresa del funzionamento.
Il portavoce di Husky Energy, Colleen McConnell, ha spiegato che lo sversamento non potrà essere gestito (e le acque ripulite) fino a quando le onde non si calmeranno.
Cosa si sta facendo per arginare la chiazza d’olio?
Sono state posizionate delle boe specializzate per tracciare la fuoriuscita, al lavoro anche un aereo per effettuare un volo di osservazione. Una volta che le onde si ridurranno a 4 metri di altezza, dei veicoli controllati a distanza verranno inviati per navigare nell’area intorno all’imbarcazione. Fino ad allora non si saprà se la perdita è ancora in corso. Anche la Eastern Canada Response Corporation, che si occupa di sversamenti, sta contribuendo a organizzare l’ispezione e la pulizia del mare.
Il petrolio finito in mare, come quantità, può essere equiparato a un decimo di una piscina olimpionica, molto più grande della perdita del 2013 nel vicino campo di Grand Banks, quando finirono in mare 6.000 litri di petrolio.
Nel 2004, negli stessi luoghi dell’attuale incidente, finirono in mare 165.000 litri di petrolio. Fino ad allora era stato il più grave sversamento mai avvenuto nella zona. L’incidente di venerdì scorso è di gran lunga più grave del precedente, attestandosi in cima alla classifica dei disastri ambientali del Canada.