E’ bello avere delle piante in casa o in ufficio, specie se abbiamo un appartamento luminoso o un balcone, ma le piante vanno trattate con molta cura, soprattutto in autunno, per prepararle all’inverno.
Dove posizionare le piante in casa, quando innaffiarle, quanto e se concimarle. Ecco tutto ciò che va fatto per avere piante rigogliose in casa a novembre.
Dove posizionare una pianta in casa
Se abbiamo piante che abbiamo al’interno della casa dal balcone, dove sono rimate durante la stagione estiva, posizionatele nel punto più luminoso.
Le piante vanno posizionate alla luce per garantirne la crescita. Dare ad una pianta la luce giusta vuol dire garantirle una vita rigogliosa e senza malattie, mentre se si priva una pianta della quantità di luce naturale necessaria, finirà con l’appassire.
L’esposizione a sud è la migliore e permette alla pianta di prosperare liberamente, ideale nei mesi invernali.
Perché le piante soffrono vicino ai termosifoni?
I termosifoni fanno male alle piante d’appartamento perché l’aria troppo secca uccide le piante. Per compensare la mancanza dell’umidità dell’aria, la pianta ricurva le foglie deformandosi e diventando marrone, i tessuti perdono più acqua di quanta ne assorbono dalle radici. Dunque, lontano dai termosifoni e cercate di tenere l’aria umida con gli umidificatori distribuiti sui termosifoni.
Concimare in inverno: si o no?
Non è giusto o sbagliato concimare le piante d’inverno perché entrano in un riposo vegetativo. È il caso di somministrare un concime liquido, solo nel caso si voglia “costringere” la pianta a lavorare. Si rende necessario solo quando abbiamo indebolito la pianta esponendola al freddo o in luoghi poco luminosi. Fanno eccezione le piante a fioritura stagionale come azalee, ciclamini, bulbi (piante che purificano l’aria) dove si somministra un concime ricco di fosforo e potassio.
E per le piante grasse?
Collocare le piante grasse, dette anche “succulente” in una posizione soleggiata e riparata dal freddo, e interrompere totalmente le annaffiature fino a quando, in primavera, si noterà la comparsa di nuovi germogli, spine o foglie. Niente acqua e niente concime, dunque. Se ne riparla a primavera.