Pensieri che affollano la nostra testa come schegge impazzite, vorremmo acquietarli ma non sappiamo come fare. E proprio qui che ci viene in aiuto la meditazione, una antica pratica che ci permette di acquisire maggiore consapevolezza e controllo mentale.
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La meditazione è una pratica antica che permette di entrare in contatto con le parti più recondite del nostro essere spirituale, quelle che tendiamo a trascurare presi dal tran tran della vita quotidiana.
L’unico obiettivo di questa pratica è raggiungere uno stato di calma nel presente. Magari all’inizio non sarà facilissimo, ma basterà essere guidati da uno schema come quelli che si possono trovare nei libri sulla meditazione.
Quali sono le tecniche di meditazione
Le tecniche di meditazione sono varie ma tutte permettono di arrivare ad uno stato di quiete. Molte religioni utilizzano la meditazione come uno strumento per aumentare spiritualità e consapevolezza.
In genere, le tecniche di meditazione sono divise in 3 categorie principali:
• Meditazione visiva, basata sulla visualizzazione di immagini che la nostra mente crea. All’inizio le immagini create possono essere sfocate ma, con la pratica, ben presto saranno nitide e chiare.
• Meditazione mantrica, basata sulla ripetizione di parole, frasi, preghiere o invocazioni.
• Meditazione che fonde cuore e mente, che pone la sua attenzione sulla trasformazione della mente per liberare il cuore.
• Meditazione trascendentale, originaria dell’India. Con questa tecnica, la mente va oltre l’impulso del pensiero ed entra in uno stato di silenzio interiore. Rilassando la mente anche il corpo si rilassa in modo profondo.
Quali benefici pratici si ottengono con la meditazione
Si parla molto dei numerosi effetti positivi per mente e corpo dati dalla meditazione, ma quali sono? Ecco i principali:
• Meditare è utile per prevenire influenza e malanni di stagione
• Permette di combattere depressione e ansia
• Migliora la memoria e la concentrazione e dona maggiore lucidità alle funzioni cerebrali
• Riduce il dolore fisico grazie al controllo della respirazione
• Riduce lo stress attraverso la minor produzione di cortisolo
• Migliora la produttività sia in ambito lavorativo che di studio
Ricerche scientifiche sulla meditazione
Le ricerche scientifiche sulla meditazione (partite negli anni ’70) si sono concentrate in particolare sulla meditazione trascendentale ed hanno messo in evidenza quanto diminuisse stress ed ansia, ma non solo, portava ad un miglioramento della salute fisica.
Uno studio in particolare (Meditation: concepts, effects and uses in therapy) evidenzia le caratteristiche comuni a tutti i tipi di meditazione:
• Rilassamento
• Aumento della concentrazione
• Alterazione dello stato di coscienza
• Sospensione del pensiero razionale
• Aumento dell’attitudine all’autocoscienza e auto-osservazione.
Ma non finisce qui. In Meditation gives brain a charge di Mark Kaufman è stato dimostrato, attraverso risonanza magnetica, che la meditazione modifica le connessioni nervose del cervello.
Come meditare
Una volta scelto il tipo di meditazione non resta che:
• Sedersi comodi con la schiena diritta e le gambe incrociate.
• Trovare la postura corretta dato che influenza la qualità della meditazione
• Mettere le mani in posizione zazen, cioè raccolte con i pollici che formano una linea orizzontale
• Socchiudere gli occhi
• Concentrarsi sulla respirazione osservando in che modo respiriamo, sentendo in che modo l’aria entra ed esce dai polmoni
• Trovare la durata ideale. La cosa migliore sarebbe meditare due volte al giorno per circa 15/20 minuti.